sabato 7 aprile 2012

I soliti noti,cioè bastardi

I SOLITI NOTI,CIOE' I SOLITI BASTARDI
Cinque anni fa,aprendo la porta del garage,(accessibile a chiunque mancando una serratura o lucchetto)trovammo Lei,grande che si teneva in una mano,lasciata lì dentro una scatoletta di cartone.
Era il primo dell'anno,un freddo boia,e quel batuffolo di pelo non sapeva bene se nascondersi o farsi vedere.
Abbandonata lì da un bastardo,una bestia che di animale non aveva certo niente,di umano meno che meno.
Cosa fai,quando non ti senti più in grado di avere la responsabilità di vivere con un cane?
Perchè TU SAI che non è un gioco,un soprammobile,una cosa.
Come sempre,una Donna risolse.
La mia Compagna-Gil-la prese in mano,poi mi guardò a lungo,con quegli occhi che conosci da sempre e che parlano,sopratutto ti traducono ciò che non vuoi sapere:"Perchè no?".Sapevo benissimo dove voleva arrivare,cosa voleva farmi pensare...Ancora prima che il mio cuoraccio peloso cominciasse ad ammorbidirsi...
"La chiameremo "Andabè",aggiunse,"Va bene così",in sardo,e il nuovo anno cominciò per noi con quel nuovo contratto,che fai a vita,quando non sei un bastardo.
Tre anni fa,sempre dentro quel garage(è una buca?)un altro,questa volta maschietto,anche Lui piccolo che più piccolo non si può,il pelo ispido,un mini-spinoncino con gli occhi di chi vorrebbe comprare il mondo,se fosse in vendita e accessibile ad un cucciolo di cane.
Questa volta anche Gil capisce che non possiamo diventare un ostello per cani abbandonati...
Sono vent'anni che non faccio più il veterinario,ma mi è rimasta dentro la rabbia di quando li curavo gratis,i randagi,la denuncia dell'Ordine,la Legge sull'anagrafe canina,i sindaci che non fanno il loro mestiere...Come questo di qui,che non ne vuol sapere di occuparsene,anche se è un suo dovere.
Devi sapere che,nel mio piccolo,conoscendo alla perfezione i miei diritti ed i miei doveri,se incontro per la mia strada qualcuno che non fa il suo mestiere...Divento violento.
Gil riempie il fondo di uno scatolone di cartone di croccantini,ci aggiunge una ciotola d'acqua,poi dentro lui,che porto davanti alla porta del Comune,poi entro,cercando lei,il Sindaco,che se osa dire "Ma..." me la mangio viva.
Per sua fortuna non c'è.C'è un'altra Donna,Vigile Urbano,che sa,conosce non solo la Legge,ma anche tutto il resto.Ci capiamo al volo,e Lui troverà la sua sistemazione,per fortuna non in un canile,ma presso una Famiglia.
Forse non sai che qui in Sardegna,come in tutti i Posti di questo mondo,esistono Persone serie ed altre,che definire bestie è una offesa per gli Animali.
Troppo spesso qui un animale è una cosa degna solo perchè produce reddito.Conosco(e aiuto a sopravvivere)cani "da pastore"nutriti solo a siero e pane secco(quando si ricordano di loro),cani che vagano per l'agro completamente ricoperti da "Rogna rossa"(malattia denunciabile)ti garantisco in preda alle più atroci sofferenze,per i quali costa più il costo di una pallottola di questo popolo di cacciatori di cinghiali che una umana comprensione.Bovini "impastoiati"con una grossa corda,che lega loro le corna ad una caviglia,pascolano cercando di masticare, il collo teso per terra,se si sdraiano per rialzarsi sono fottuti.E sai perchè?Perchè così non riescono a camminare più di tanto,quindi stanno lì,dove hai deciso che stiano,e non devi spendere soldi per recintare un pascolo.
Anni fa li ho fotografati,ho mandato quelle immagini anche alla Regione,ho segnalato il "maltrattamento di animale"...Niente,neanche il coraggio di una risposta.
E ti rimonta la rabbia,che anno dopo anno non solo non si stempera,ma si acuisce...
E ricordi quando facevi del tuo meglio quel mestiere,quando ti arrivava in ambulatorio quel barbaro"Dottò...non è più buono per la caccia,me lo ammazzi?".E lo cacciavi fuori,perchè non ne potevi più.Quando hai operato gratis Lei con un cucciolo dentro troppo grande che non sarebbe mai uscito...Gratis,perchè lui,accidenti a lui-pur avendoli-non avrebbe mai speso un soldo per il "suo" cane. Hai capito che dovevi smetterla di "Approfittarmi delle nevrosi degli uomini per fare soldi",che avevi ancora uno straccio di Dignità che ti vietava di essere complice...
Ieri l'altro,mattina, apro quel garage....Dietro la mia Star spunta un muso bianco,mi guarda con quella timidezza che un uomo ha buttato via,perchè non porta soldi.Mi avvicino a Lui,faccio piano,Lui ha bisogno di riconoscermi,io so già tutto.Non posso chinarmi per mettermi al suo livello perchè sennò le mie ginocchia da "impastoiato da una vita" non mi tirano più su...Ma ci capiamo.Chiamo Gil,gli da da mangiare e da bere,un silenzio fra me e lei che sa della violenza di sempre,che non è servito a niente combattere.Anche lui in silenzio,mangia,mentre richiudo quella porta.
E dai!Bella Pasqua,quest'anno.Avremmo bisogno però di altre cose,invece la solita violenza è ancora lì,ancora...Sempre.
Telefono ad una Donna che di mestiere fa il Vigile Urbano.Ancora.
E ancora ci capiamo al volo.Viene a casa con la macchinetta per scoprire se ha il "microchip",figurati se quello stronzo che l'ha abbandonato era un uomo.E' la solita bestia.
Mi promette di darsi da fare,so che Lei lo farà,come sempre.
Gil mi guarda...Come sempre...Le dico che se "vogliamo cambiare mestiere io ci sono,o in Africa ad aiutare i bambini che muoiono di fame o qui,magari trasformando questa casa in un canile...".Basta deciderlo.
Lui ed Andabè giocano insieme per 2 giorni,poi arriva la pugnalata affettiva ,quel furgone bianco che se lo porta via.Il ragazzone senegalese lo porterà al canile di Cagliari,conosce il suo mestiere e mi conferma che "'Squino"(=da Pasquino)troverà presto un Uomo che non lo tratterà come una cosa da buttare via...
Quattro lacrime(2+2),come sempre ogni tanto,quando non ne puoi più.In queste occasioni devi pagare il prezzo di avere un'anima.Ancora.
"Perchè non tenerlo?"dirà più o meno giustamente Qualcuno?Qualcuno che delega al "pietismo"miracoloso che dovrebbe risolvere i mali del mondo.
Te lo spiego subito:non sono io che devo porgere l'altra guancia.Io SO ancora piangere,anche se ateo e anarcoide,e TU non sai quanto mi costa dover decidere anche per uno che respira gratis e la sua violenza di vivere:BASTARDO.
Mario