venerdì 30 novembre 2012

PATRIZIA,una donna.
 
In questo mondo(?)così come me lo ritrovo,ho ancora due paure:la stupidità e quelli che sanno tutto o quasi.Che poi-forse-la stupidità comprende tutto il resto.N.B.:l'ignoranza si può modificare con la voglia di apprendere,la stupidità no.Sarebbe poi niente,se non coinvolgesse la Storia.Ed il vivere di Ognuno di noi,in peggio,guarda caso.
Diverse volte mi sono trovato davanti a "Dogmi",validi a priori perchè qualcuno li aveva enunciati,che io non riconoscevo,e mi ci sono passati anni per capire dove stava l'assassino...
Faccio un esempio,riporto un "Dogma":"Non desiderare la donna d'altri"...
A mio avviso ciò comporta la passiva accettazione che io non abbia Ormoni dentro,scorrenti nei posti giusti nei momenti giusti,(=ovvero una negazione della mia fisiologia),nonchè che se vedo una bella femmina alla fermata dell'autobus,mi sia vietato pensare e desiderare costei,SOLO ed UNICAMENTE perchè la "morale corrente"(?)me lo vieta...
Me lo vieta chi,la "Fede"?Bòn,io non ce l'ho,e per questo dovrei accettarlo a scatola chiusa?
No,nooo,io mi discuto dentro,e-guarda caso-spesso e volentieri mi ritrovo ad "essere il più pulito,io,che ho la rogna".
Conobbi Patrizia tanti anni fa.L'ambiente:una casa dove Lei si muoveva come una Ninfa attorno ad un rospo "padre -padrone"che non sarebbe mai diventato un principe.Lui l'aveva messa incinta,perchè era questo che Lei voleva:un figlio.Lui era bello,prestante,mascolinamente perfetto,un atteggiamento e un fare da Guru che da sempre ha fatto desiderare ai "normali" di essere diversi.Di figli(o di spermatozoi?)ne aveva sparsi diversi,fino allora.Purtroppo alla volte qualcuno nasce...Ma questo non era un suo problema.
L'importante per lui era avere una specie di harem,atto a soddisfarlo.
Così come,per chi voleva quel seme,era l'ultima spiaggia,trovarsi madre dopo violenze e violenze,a desiderare una vita da dedicare ad un innocente,da crescere ed educare,senza più la speranza di un amore vero,senza dogmi e senza guru.Lei era sempre allegra,molto dolce come femmina,quando lo guardava e lo toccava la mattina presto...Aveva quella gravidanza in atto,ultima spiaggia,che portava avanti con felicità,della quale noi maschi non sapremo mai niente.Ma noi maschi siamo "guru",pronti a sentenziare come si fa a stare al mondo.
Una bocca bellissima,i denti come perle luminose ,a ridere toccandogli il sedere,mentre lui si preparava un caffè.Lo incitava come complice,cercava di eccitarlo,dopo quella scopata "mordi e fuggi" che si portava dentro.Fin che lui non spariva,magari per sempre.
Come da suo stile.
Suonai al suo campanello una sera,d'inverno.Era una nottataccia,avevo bisogno di un letto caldo,ero fradicio e avevo-sopratutto-la sofferenza dentro,un bisogno estremo di scambiarla con un pò di amore.Non so perchè lo feci,ma credo avessi Qualcosa da scambiare.E non erano Ormoni,ma tutto il resto.
Mi fece entrare stupìta,ma non più di tanto.Una luce fioca,rosata,proveniva da dove un lettone proteggeva una bimba di pochi mesi,serena, che dormiva serena.
"Questa notte non so più chi sono,dove andare,che fare...Posso?"
Non rispose,ma mi prese la mano e mi fece entrare in quel lettone caldo,in quell'atmosfera rosa tenue,poi venne anche Lei,in silenzio,non una parola.
Ricordo che Le chiesi"Posso darti un pò di amore?"
I suoi occhi chiusi presero tutti i miei baci,chiedendone ancora.La sua pelle di seta calda prese le mie labbra a scoprirla ovunque,il suo seno morbido e fatto odoroso di latte,il suo inguine dove la mia lingua si fermò a cercare,nell'ombra del suo pelo,una cosa da adorare,odorare e
amare,con tutta la dolcezza possibile,per esorcizzare una violenza subita per lei,anche se voluta,mentre io non avevo più un sesso:desideravo dare amore,e basta.
Il suo respiro aveva ritrovato Patrizia.Mi guardò con amore"Vuoi che ti amo io,adesso?"...
Le risposi di no,l'abbracciai ancora,la tenni stretta,calda,di seta e rosa.E il suo profumo di femmina riuscì meglio di un sonnifero...
La mattina dopo la trovai in cucina a preparare il caffè...Mi guardava come si guarda un marziano...Uscii con la convinzione che non avesse mai conosciuto un uomo che non la avesse mai violentata.
Il mio ultimo bacio,senza una risposta di un pò di amore.Solo stupore.
Ognuno poteva ricominciare,con i suoi guai.
Mario.

martedì 20 novembre 2012


Comuni...Complici?

Salve,risiedo in uno degli ultimi Posti dove " La dolcezza dell'Elicriso
riesce ancora ad addolcire
la violenza del Maestrale"...(Da Sulle onde,di Mario Bianchedi).

Sardegna.

Te la descrivono,nei sacri testi,come Isola unica,fatta di
"ospitalità,tradizioni e cultura da riscoprire,dignità da
conservare,sopprusi storici a giustificare,miseria diffusa,operai divelti
dai loro diritti,un codice barbaricino della vendetta ancora in opera..."
Sono 8 anni che sto qui,a chiedermi il perchè delle cose,anzichè perdermi
unicamente in ciò che in Sardegna è rimasto come unico:la sua Natura.Che
dovrebbe bastarmi,come UNICA.
Non mi basta mai,mi arrovello in perchè che vanno oltre la mia
immaginazione, mi perdo(e non ho poi tanto tempo ancora davanti)sulle cause
e sugli effetti,ho letto di Lamarmora,di Garibaldi,di Scrittori sardi,ultima
la Murgia che ha vinto un Campiello,sperando di trovare risposte...Che non
trovo.
Che io sia rincoglionito?Può essere.Ogni tanto mi rendo conto:sono
rincoglionito.

Questa mattina mi reco nel mio Comune di residenza(S.Maria Coghinas,tanto
per non fare nomi)per RIfirmare su 4 Referendum,riproposti,dopo annullamento
trascorso.
L'ho già detto,ma mi piace ripetermi:anche se non ho più le forze per
scendere in una pubblica piazza a prendere botte,"firmerò SEMPRE un Qualcosa
in grado di mettere ancora un granello di polvere dentro il meccanismo
perverso del potere".Ho vissuto i "Celerotti di Cossiga" con i loro blindati
a prendere a botte gli studenti in via Zamboni,a Bologna,mi è bastato,ma NON
dimentico...Forse...Non sono rincoglionito a perdere...,da buttare nel
cassonetto fra le robe da incenerire...

Come sempre RItrovo le "Impiegate"(?) del mio Comune
nullafacenti.Attendono,non saprò mai cosa facciano prima delle canoniche ore
10,"apertura al Pubblico".
Solo che il Pubblico sono io,un Cittadino che ha il Diritto di poter/VOLER
firmare per un Referendum...
Panico,sul banco un Poster-guarda caso-rammenta dei Referendum,ma non si
trovano i moduli...
Dopo 10 minuti mi siedo-causa anche la mia  invalidità motoria-e
guardo,attendo in "fase Zen",contemplativa/meditativa...
Aprono armadietti polverosi,da lontano  vedo un documento, disperso sopra
una accozzaglia di cartelle...Riporta la dicitura "Ministero
dell'Interno",sono due fogli formato A4,nessuno saprà mai cosa c'era
scritto,li rimettono li sopra,in mezzo alla polvere...
Fanno quasi pena su come si danno da fare per cercare i moduli per firmare
per quei referendum....Unica cosa :sono contento,sto facendo lavorare,forse
finalmente,2 "Impiegate"(?) del mio Comune,per almeno 35 minuti...

"Sicuro che non siano già scaduti?"Mi chiede come ULTIMA RISORSA
l'Impiegata(?)più anziana..."Non dovrebbero-rispondo-mi risulta essere stati
riproposti un mese fa"...

Quando ormai sto per dire che "Lascio il mio n° di telefono,avvisatemi
quando li trovate",(per mia gentile concessione).ecco che si trova la busta
A4 ,ancora sigillata,contenente i famosi 4 moduli per firmare.L'Arpìa si
giustifica"Sa,tanto qui da noi non firma mai nessuno"...Cos'è,oltre
l'inganno(omissione)anche la beffa?
Finalmente firmo,io e la mia compagna Gil,primi su 4 moduli verginei,uno
bianco,uno rosa,uno azzurro,uno giallo.Ci metto volutamente tutto il mio
tempo,con calma,a scrivere in stampatello,poi invito ad affiggere in loco
più visibile che qui,in questo Comune,si PUO' firmare per 4 Referendum.
L'Arpìa non demorde(del resto in Sardegna,dove la docezza dell'Elicriso
riesce ancora ad addolcire la violenza del Maestrale,si viene eletti(e poi
distribuiti)per appartenenza a Famiglie,NON per evidenti meriti),e
insiste:"Che vuole,del resto non sono neanche Referendum importanti"...
La fisso nelle palle degli occhi,sperando di esprimerle tutto il mio
schifo:"Questo lo sostiene lei,e solo lei.Sono ESTREMAMENTE
importanti".Tace,per fortuna.

Oggi io e la mia compagna abbiamo firmato.
MAI,COL NOSTRO SILENZIO-ASSENSO.

Mario.

venerdì 31 agosto 2012

CA' DI BARNE'RD...
 
Ovvero "Casa dei Bernardi".
Ci sono Posti al mondo,persone,fatti,cose,che riconosci subito quando si presentano.
Non so perchè.
Non credo che uno li abbia vissuti in una vita precedente,anche se mi piacerebbe fosse così...
Mi basta riconoscere una intesa immediata,genuina e pura,libera da ogni preconcetto,insomma una intesa che non ha prezzo,semplice e naturale e che riconosci non so perchè,forse frutto di desideri,sogni,quasi un inconscio che non conosci?E perchè?
Meglio così,un pizzico di mistero non guasta,troppe sono le "certezze"(?)che ci hanno inculcato(che siano false e quindi non ci bastano?),troppe le domande frutto delle nostre insicurezze("Che colore mi consigliate per la mia futura macchina?")forse troppe le complicazioni a questa nostra vita,in realtà semplice,ma nella quale-forse-manchi solo tu...
Lei mi era già apparsa in una apoteosi di luce.Avevo camminato a lungo,da quelle parti,sull'Appennino emiliano,in mezzo al buio di un bosco di Castagni,Carpini e Roverelle,ancora camminavo bene,e il mondo era mio.Lei era una casa,ma non una casa qualunque.Disabitata da chissà quanto,solitaria e sorniona,mi aveva parlato col suo silenzio secolare,come secolare era l'Olivo lì vicino.
Quattro Acacie enormi le facevano ombra,e attorno la pace,luminosa e quieta di una natura che non conosceva ancora violenza.Mi parlava con i suoi muri di pietra,probabilmente eretti da quei "Mastri Comacini" nel 1400,pietra su pietra,muri di 60 cm.,riempiti in mezzo di argilla e paglia.Ricordo che rimasi senza fiato,ma la girai tutta torno- torno,poi entrai in quella porta gentile...Aperta.
Un immenso caminetto nella stanza,una cantina piano terra piena di vecchie botti vuote,poi una scala malconcia che portava a due camere sopra,vuote e silenziose e...Color rosa nei muri,un rosa ancora intenso,forse di chi se ne era dovuto andare da lì troppo presto...
Dentro di Lei niente."La veste dei fantasmi ...Cadendo lascia un quadro immacolato",pensai.
Ma aveva anche un forno,interno,complice.
Pensai a lungo a quella casa,venivo da una esperienza da "eremita" in quel bosco,che mi bastò e mi riempì finchè non conobbi Gil,e un suo bacio in mezzo a quel bosco,in un rudere che di buono aveva ancora il tetto,e la corrente elettrica per i miei attrezzi da falegname.Erano passati diciotto mesi di astinenza,NON monastica,laica.
Allora non fui più "io",ma "NOI",seppur ognuno con i suoi guai.E quella casa,Cà di Barnèrd,diventò il nostro nido d'amore.Appoggiai una mano,la mia,contro il muro imbiancato,con una matita segnai il contorno,poi dipinsi l'interno di rosso vivo.Io esistevo.
Mi trasferii là,per gentile concessione di uno che di roba ne aveva troppa,dopo una settimana avevo costruito un bagno,tutto rosa dentro una camera rosa,una vasca con i piedi di leone in mezzo,e finalmente l'acqua calda(finalmente riconosciuta) con un boiler a legna che esplose due volte prima che io capissi dove avevo sbagliato,un water che funzionava(prima usavo il badile e facevo una buca dove capitava)un letto in ferro raccattato da un trovarobe che assisteva alle nostre notti di passione,le tendine di merletto fatte da Lei,non dormivo più solo come un cane attaccato al caminetto.Dopo un mese avevo anche il telefono,con 16 pali in legno piantati da mamma telecom...Per sentirla,per non essere troppo distanti...Per essere vicini anche quando Lei era lontana.Mesi di passione che diventò poi Amore,nel riconoscerci.Lei d'inverno si faceva quei tre chilometri a piedi per arrivare,con la neve.Mai una Donna per me aveva fatto tanto.E trovava quel caminetto acceso,una vecchia asina che avevamo salvato dal macello e addottato insieme a riempirla di amore,e che Lei ricambiava con le sue coccole,un caffè mai bevuto prima di fare l'amore,perchè le nostre idee erano decisamente chiare...
Ce ne dovemmo andare,perchè Ca' di Barnèrd doveva servire non solo ad un guardiacaccia schiavo del padrone,ma sopratutto perchè qualsiasi Amore diverso fa paura...Si sa mai...Sopratutto se non legalizzato,ma LIBERO.
Raccogliemmo le nostre quattro cose.Io scrissi con un carboncino preso dal caminetto,sulla parete bianca come l'innocenza"IO QUI HO VISSUTO".
Lei si era portata dietro un nastro colorato...Andò a legarlo nel ramo principale del vecchio Olivo,poi rimase lì pochi secondi,in silenzio,la sua mano appoggiata su quel tronco.
Mario e Gil.
 
 
 
 
 
 

giovedì 2 agosto 2012

La luna nera


La luna nera

La Luna "nera" è quella che c'è ma non c'è...Esiste,ma non ci appare,è
l'emisfero sconosciuto ai nostri occhi...Ma esiste.
Talmente misteriosa che nel medioevo pensavano portasse sfiga...
Oggi la NASA ci ha dimostrato che c'è...Anche se continuiamo a non vederla.

E questo "Mondo visibile"?
...E' pieno di Viaggiatori,Naviganti,Ulisse...Dei quali non si saprà mai
niente,perchè FORSE era una esigenza talmente intima la loro e talmente
radicato il concetto di Libertà(vedi anche assenza di sponsor)che noi
"intellettualoidi del cercare"ce li sognamo...E-personalmente-continueremo
ad invidiare...In buona fede,s'intende.
http://viaggio-in.blogspot.it/2012_02_01_archive.html
Questo non è altro che un piccolissimo esempio,complice Internet.
Complice,appunto.Ma nelle mie "fantasie"mi immagino Quanti si siano messi in
moto,"con un paio di scarpe nuove" e dei quali non sappiamo niente,forse
solo un respiro in quell'ora che "Volge al disìo,e ai naviganti intenerisce
il core"...Presenza non presenza,fatta di fantasmi che ti sussurrano "che si
può fare"...
So che c'è Chi ha fatto il giro del mondo con una Vespa,chi si è nutrito di
bacche in Alaska e non l'aveva mai fatto,chi ha attraversato un deserto,chi
è riuscito a far il giro del mondo con una barca a vela di 6 metri e
mezzo...Chi è vissuto come un signore per 12 anni,solitario,sull'atollo di
Suvarov,senza mai sperare nè desiderare(come quell'imbecille di
RobinsonCrusoe)che venissero a "salvarlo"(?)...
Sono sempre di più,complice Internet,Quelli che  io conosco,che hanno fatto
cose "memorabili",che io non riuscirei mai a fare...
Ma sono convinto che mi mancano-seppure li "sento"-Chi non ha lasciato
niente di scritto,niente di documentato,filmato,registrato.
Azzzz....Ignoti-NON eroi-quelli da invidiare davvero(in buona
fede,s'intende)per non aver avuto BISOGNO che si parlasse di loro,di essere
menzionati o ricordati,talmente forse "illuminati" da essere convinti che
ciò che cercavano,ciò che hanno fatto, fosse...Tremendamente normale...
Fantasmi,dei quali senti la presenza se solo ti ritrovi solo con te stesso a
pensare chi sei.O a guardare una stella,che forse è esplosa chissà quanti
anni prima,ma che ti manda ancora la sua luce...E qui mi fermo,non capace di
andare oltre,forse solo lontanamente capace a contemplare...
"Ma tu come fai a sapere/sentire che sono esistiti/esistono questi
"Fantasmi" dei quali nessuno saprà mai niente,come fai?"
Amico mio,in questo Mondo che esige sicurezze,forse non conosci la validità
del "dubbio",che-oggi come oggi-è quasi rivoluzionario,direi.
Forse...Se tu avessi letto meno Gazzette dello Sport o non ti fossi lasciato
lobotomizzare per 18 anni da Mediaset saresti quasi "illuminato"...
Scherzi a parte,l'altro giorno sulla foce di un fiume,nel silenzio
dell'alba,con il mare che risaccava sornione al di là di una duna(MA CHE
ROBA E'???),un Uomo con i capelli e la barba bianca mi fa:"Sai,una
volta,quand'ero bambino,ero sicuro che un cane pisciava da solo...Com'è che
ora li vedo pisciare solo se accompagnati?"(dai loro padroni)...
Compito a casa...
Mario.

giovedì 12 luglio 2012

Professionalità...Chi è costei?

PROFESSIONALITA'...Chi è costei?
Sì,d'accordo,potrei avere la classica età della arteriosclerosi galoppante...
Ma può anche darsi che io continuo a farmi certe domande perchè non trovo riscontri.
Forse uno "strizzacervelli" potrebbe illuminarmi,ma non mi fido...Dove lo trovo uno strizzacervelli che non vada "ad ore"?Ad "ore" si fa l'amore dentro ad un alberghetto,(ore spese bene)non ci si va da un Medico...
No,nooo,in caso di dubbi,personalmente risolvo con rimedi che fin'ora mi hanno evitato gli psicofarmaci:salsiccia,salame e un bicchiere di buon vino.Praticamente sarei la rovina delle Case Farmaceutiche...
Che poi-detto fra noi-se dovessi spendere un tot di soldi per sentirmi sentenziare-dopo un tot di sedute- che "Lei è un disadattato,l'unica via di scampo è l'accettarsi così com'è"...Azzz...questo l'ho scoperto anche io,da me medesimo,e non mi è costato un Euro...
Ma che c'entra con la "Professionalità"?Fermi tutti,mò arrivo.
Sono convinto che "mi hanno educato male",e confesso che lungo la mia strada mi sono dato da fare per esorcizzare certe "violenze",ciò nonostante alla mia verde età(?)ho fatto 16 mestieri,ogni volta cercando di capire e dare il massimo,anche quando non richiesto.
Risultato?La consapevolezza di sè,ma sopratutto l'entusiasmo di vedere creata una cosa "fatta bene",il non-bisogno di rifarla,lo scoprire di essere capace.
Certo,lungo la strada di errori ne ho fatti,di cose fatte male pure.E' che ho sempre cercato di trasformare quegli errori di ignoranza in volontà precisa di migliorarmi.E allora gli "errori" servono,quando non ti bastano per capire,ma la intima esigenza è l'"andare oltre".
Poi c'è il resto,tutto il resto che mi fa identificare veramente in un "disadattato":se ieri l'altro mi si rompeva un pezzo di una COSA,trovavi il ricambio.Oggi ti dicono che "non vale la pena,meglio comprare una COSA nuova"...E qui mi perdo...Ma questa è un'altra storia.
Sto aspettando da oltre un mese dei pezzi di ricambio per la mia Vespa(che poi è indiana e si chiama Star),ad esempio.E non basta:il meccanico precedente (da schivare)ha osato usare martello e scalpello per estrarre un pezzo della MIA COSA anzichè un estrattore...Ricordo che ogni colpo inflitto era per me una martellata nella mia schiena...
La mia "professionalità",se vuoi fatta di collegamento mani-cervello e conoscenza, si ribellava a tanto pressapochismo,improvvisazione,non voglia di fare,solo voglia di finire.
Voglia di finire,di chiudere bottega,di prendere quei 4 soldi guadagnati male,che domani diventeranno ancora meno perchè si spargerà la voce che lavori male,ma sopratutto non ti faranno mai diventare un Artista,un Creatore nel tuo Mestiere.Ti daranno solo insoddisfazioni,da aggiungere al tuo grigiume.Sempre lamentandoti,naturalmente.
Prima di concludere ti devo tediare ("Ma sei proprio un grafomane,allora!")con ciò che segue,un racconto scritto tanti anni fa,quando decisi di fare ciò che auguro come "Master"a tutti i neo-laureati e/o saccenti:l'operaio in una fabbrica:
Ci aveva messo esattamente 7 minuti per riempire quel vecchio zaino militare comprato anni prima al Mercatino di Livorno.
2 paia di mutande, 2 magliette, 2 camicie, un maglione, una giacca a vento, spazzolino e dentifricio, un paio di scarpe di ricambio con relativi calzini. Un asciugamano ed una coperta. Le chiavi di una Vespa. Basta. Il resto era dentro di lui, dove la disperazione si era fatta reazione, finalmente.
Trovò lavoro al 1° colpo, in quell’immensa Fabbrica dove costruivano barche... Fortuna o destino?
“Avete bisogno di operai?” Non parlò della sua laurea, del suo lavoro di ricercatore pieno di riconoscimenti ed attestati, dei suoi 8 anni spesi a diventare quel Dottore che gli altri avevano voluto che fosse. Non voleva si sapesse, voleva ricominciare da zero, essere pari e senza zavorre, limpido. Il Lunedì successivo entrò per la prima volta dentro quelle fauci, lo misero sotto l’ala di un vecchio falegname, ormai rinsecchito dagli anni e dalle rinunce, per imparare il Mestiere... a 33 anni.
“Io farò il Falegname”, pensava e si ripeteva in quegli anni - tanti - che l’avrebbero fatto diventare un Dottore... Ed ora era lì, gli avevano dato una matita, piatta e rossa che profumava di legno di Cedro, un martello, una stecca per lisciare il legno, uno scalpello, una tuta blu. Questi erano i suoi NUOVI strumenti per rifarsi una vita.
Dopo i fatidici 15 giorni di prova fu assunto. Si sentiva finalmente pulito, diventato grande, stava esorcizzando l’antico anatema paterno “Non sarai mai normale e uguale agli altri, non hai i piedi per farlo” ...Si era fatto instradare Là dove non si riconosceva più, in un girone dantesco dove bisognava essere complici, per godere di TUTTI i privilegi. Bastava essere complici. Tutto il resto era tuo, senza fatiche, bastava prenderselo. Era durata anche troppo.
La Ruota cominciò a girare senza più inerzia: dopo un mese aveva anche trovato una casa... Un garage semi - interrato, nei pressi, vicino alla grande Fabbrica. Quando chiese a Quegli occhi che sapevano di pianto se poteva anche metterci dentro lo scheletro di una barca, Lei lo guardò quasi incredula, ma non lo prese per pazzo come gli altri. Acconsentì, quasi come avesse trovato un Compagno di disperazione, diventata forza di vivere.
Lui si trasferì lì, una branda da campeggio come letto, un water chimico, un tavolo prestato da un amico, un fornello. Roba da signori. Tutto il resto era un catamarano di 10 metri che urlava in silenzio per nascere.
Ormai era diventato proprio bravo... Dopo 6 mesi ottenne una promozione, un salto di livello, cominciarono a chiamarlo “il Benvenuto Cellini” del Cantiere, per quella sua puntigliosità nel rifinire gli oggetti in legno; sapeva che i suoi tempi erano troppo lunghi per finire un tavolo da carteggio di una barca, ma DOVEVA metterci anche amore in quel tavolo, per lui era finito solo quando - accarezzandolo - sentiva la dolcezza di un pezzo di Mogano che, da trave, era diventata una cosa VIVA. I Compagni di lavoro erano diventati la sua Famiglia, Antonio - il Capo - Magazziniere, prossimo alla pensione - il vecchio saggio dal quale attingere nuove verità. Ma era dura, decisamente dura. Sempre più spesso si ritrovava a doversi nascondere dietro ad una macchina, in Fabbrica, con quei piedi che - inesorabili - richiamavano anatemi tradotti in fuoco vivo. “Potrei morire in questo preciso istante” si ripeteva, “E nessuno qui se ne accorgerebbe”...

Così continuò a crescere, 8 ore di lavoro, più un paio d’ore di straordinario per comprare quella tavola in più per far crescere la propria barca dentro quel semi - interrato, le sue mani erano diventate ABILI, avevano persa l’incertezza di un tempo. La mente? Non lo sapeva, non gli interessava. Rimase però deluso e attonito quando si trovò (dopo un anno) quel “Fuoribusta” in banconote che rappresentavano un “Premio di produzione”... Ma anche un tradimento per quella “Classe Operaia” della quale ormai faceva parte. Ne parlò in Mensa, con i suoi Compagni, dopo averla rifiutata: fu l’inizio della fine.
I “Privilegi”... Bastava essere complici... Tutto il resto era tuo... Bastava prenderselo...
La Ruota era tornata inesorabilmente a girare con i vecchi attriti...
Si ritrovò abbracciato ad Antonio, il “vecchio saggio” capo magazziniere sul far della pensione, deriso da tutti perché mai aveva accettato di essere complice. I suoi occhi stanchi e grigi di vecchiaia e di lotte mai concluse lo guardarono come si guarda un figlio non abbastanza cresciuto per affrontare ancora la Vita.
“Sai”, gli confidò, “Sai quali sono gli unici Padroni per i quali vale ancora la pena vivere? Sono questi due coglioni che abbiamo attaccati qui sotto. Sono gli unici ad avere un senso ed una ragione, gli unici che io accetto a condizionare la mia vita.”
Sono passati trenta anni. Antonio non lo ha mai più visto. Dopo aver lasciato la Fabbrica, diverse altre volte è ripartito dopo aver riempito altri zaini .
Ma Quell’UOMO ha aiutato la sua Mente a diventare più abile, a perdere molte delle incertezze di un tempo.
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Volevo solo arrivare qui,per farmi capire meglio,con un ritorno al passato di 30 anni.
Altri Trenta anni dopo mi sono ritrovato iscritto dentro un Forum di una nota Rivista di Vela.
E scoprii che quella barca,di quel Cantiere dove avevo imparato un mestiere nuovo,era ancora famosa e ricercata nell'usato.
Al che scrissi un Post,dichiarando che ero stato operaio e artefice di quei "tavoli da carteggio" di quel periodo,e chiedendo ai proprietari di quella barca se erano ancora contenti del MIO tavolo o avevano delle critiche in tal senso.
Mi risposero in quattro:uno aveva ancora quella barca,gli altri l'avevano avuta.
Tutti(e non credo proprio fossero tutti menzogneri o ipocriti)avevano apprezzato e apprezzavano entusiasti Quel tavolo da carteggio,addiritura"da rimpiangere"...
Confesso che mi commossi...La "Professionalità",nel mio piccolo,l'avevo raggiunta.
Forse è anche per questo che oggi,se non ne trovo,mi manca,sopratutto quando dietro scopro la disonestà di chi me la vende come buona...
Mario
 
 
 
 
 
 
 

sabato 23 giugno 2012

SENZA NOME "Scrivi,Mario,scrivi,chè poi ti serve...".
Sì,mi serve,una pagina bianca davanti è uno stimolo,così come la "Lotta è stimolo vitale".
"Ma tanto ormai è chiaro,che lo fai per te..."
Vero,ma se non lo faccio per me mi isolo,non riesco a confrontarmi con gli Altri,mi sento sterile...
Non ho mai scritto di lei,sarebbe bene ne parlassi.
Tutte le mie barche avevano un nome,in genere partorito prima di finirle,come da cosa nasce cosa...
Blu,Paciugo,Bernardo,Tangaroa...Ognuna con un significato che le rendeva uniche,ognuna con la sua storia più o meno gloriosa,in un determinato periodo storico della mia esistenza.
Lei nacque nella mia testa quando non avevo altro.Avevo conosciuto la fame,e tre giorni di digiuno forzato.L'ultimo pasto con un riso che aveva più insetti dentro che chicchi di riso.Poi una seppia mezzo-putrefatta raccolta sulla spiaggia fra mosche e gabbiani,e avevo vinto io, mangiandomela.Avevo bisogno di una barca per mangiare.O di una barca per continuare a vivere,se vuoi.
Quando sei stato tanto tempo su una cosa che galleggia e naviga,sei rovinato,nel senso che non sarai mai più quello di prima,e qualsiasi cosa ti succeda la vedrai con quegli occhi che si sono modificati,dove qualsiasi cosa di "terrestre"non ha più un senso,come il dormire che sarà fatto di momenti,il vento il tuo unico padrone,la tua barca un microcosmo pieno di te e degli Esser umani che incontrerai,pronto a far sì che "La mano dell'amico non abbia troppo tempo per scaldarsi nella tua",se vuoi continuare a cercare di essere Libero.
Sempre meno concesso,come la dolce malinconia di mollare gli ormeggi una mattina,eterno Ulisse saturo di incanti e di incantesimi,o-peggio-schiavo del Cercare,Conoscere,Provare.
Il partire ed il ripartire,sempre,con il vento sulla faccia,due stracci dietro,ed il minimo che ti potevi portare dietro...
Lei nacque grazie alla mia miseria.
In quella buia cantina c'era un armadio a 4 ante,bello lungo e alto.Fatto di compensato di Pioppo,e impreziosito da impiallacciatura di finto noce...Aveva senz'altro fatto la sua figura in una camera da letto della Romagna degli anni 60',ma farci una barca era uno schifo...Roba da andare a fondo,se si gonfiava...
Poco più in là diversi Pallet in Abete,pieni di chiodi,pochi da salvare,molti i marci.
Dubitai a lungo,finchè -fatta di necessità virtù-scoccò la scintilla che sarebbe diventata complice:trasformare una vecchia lavatrice in sega circolare.
Con quella feci a fette il vecchio armadio,tante striscie larghe 6 cm,di 4 mm. di spessore.Era diventato mio,potevo farne ciò che volevo.
La lavatrice fece a fette anche i pallet,trasformandoli in "righetti" per l'ossatura.
Ormai "ero partito",e non mi preoccupavo più di tanto...Sapevo di Gente che navigava su piroghe di stuoia di Bamboo ricoperte e rese stagne con lo sterco...In fondo io ero un signore.
Mancava il progetto,una canoa a spigolo di 4 metri e 60,copiata...Da un meraviglioso libro che oggi non si trova più:"Il manuale del Trapper,di Andrea Mercanti".
Mancavano naturalmente quei 4 soldi per andare avanti.Ma era ormai estate,in Romagna.Non mi fu difficile trovare un lavoro come bagnino/barista in spiaggia,a vendermi per comprare la colla marina e i chiodi zincati per andare avanti.La canoa veniva su che sembrava vivere di vita sua,tre strati di quelle striscie lamellate "a spina di pesce",la mia compagna di allora che mi guardava la sera come uno scemo,forse con un unico rispetto:la mia disperazione.
Ma altre volte avevo conosciuto quegli sguardi,ora ero ricco,perchè non mi rallentavano più.
A lavoro ultimato,era una bellezza.Se la traguardavi con un occhio solo,lo scafo non aveva un avallamento,la prua chiedeva mare.Bravo Andrea Mercanti,bravo Mario.
Un amico d'infanzia che non aveva mie notizie da anni mi trovò,con un barba da barbone siccome un dissidente Russo e uno scafo al quale mancava solo una cosa:quelle 50 mila lire per rivestirlo dentro e fuori di vetroresina.Naturalmente accettai,ma commisi un errore:non avendo vernice per dipingerla,la spalmai di Catramina(sempre residuo in quella cantina),cosicchè diventò nera come la pece,ed io continuai ad impataccarmi sempre,ovunque,dal costume alla barba,per i due anni a venire,di una morchia nera che andava via solo con la benzina...
Per mangiare,ci sono 2 sistemi:o ti vendi per guadagnare dei soldi,o te lo procuri con le tue mani,direttamente.Logico che il 2° metodo è in via di estinzione,sia perchè non conosci abbastanza le tue mani,sia-sopratutto-perchè non ti è concesso,quando addiritura impedito.
Non avevo mai fatto il pescatore...E che problema c'era?Bastava imparare.
Dopo qualche giorno ero già il "mozzo" di Italo,valente meccanico di biciclette della zona nonchè pescatore.Teneva la sua Battana alla foce del Savio,pescava Seppie con le nasse,Cefali con le reti,a poca distanza da costa.Mi accettò dopo la prima uscita con lui forse per il miracolo di aver preso un Astice di 4 kg,che lui interpretò come favore del destino.
Dopo un paio di settimane avevo già le mie 13 nasse,costruite con pezzi di legno e rete da pollaio(Ahhh,i cassonetti,uno ci potrebbe vivere,con quello che trova dentro i cassonetti...).
Le caricavo tre alla volta,le calavo,poi indietro a caricare le altre e ricalare,la canoa che usciva dal fiume e ne rientrava sbolinando,una vela cucita da una vecchia vela "che aveva fatto l'Atlantico",due canne di Bamboo come albero e boma,la mia mano felice di bambino ritrovato, su un timone a fare a gara per piegarsi il più possibile ed entrasse il meno mare possibile...Meraviglioso sentirsi ancora libero,con i secchi pieni di seppie e del loro inchiostro da andare a scambiare nello spaccio del paese..."Io seppie e cefali...Tu olio e pane?".
La signora dello spaccio-vera "Zdàura" romagnola-aveva anche una piccola ferramenta,oltre a due tette così,e mi aveva preso a ben volere:un pò di cima "sottobanco" me la dava sempre,così come un sorriso complice.E ogni tanto quel fiasco di Sangiovese...
Ora il barista/bagnino non lo facevo più.Mi ero venduto abbastanza.Le mie giornate erano fatte di maree,bonacce di pagaia e vento con la vela e acqua,pesci e vela,silenzi,sussurri di acqua con la prua,non sapevo più a cosa servisse un orologio,non riuscivo ad annoiarmi,cominciavo all'aurora a "vedere cosa avevo preso",poi finivo al tramonto,la pelle satura di sale,a tornare dentro,dopo aver calato.Tutto questo non un secolo fa...35 anni fa.Poi,un giorno...OSAI...Dovevi saperlo che prima o poi avresti dato fastidio a qualcuno...Non era più sufficiente un passaporto fatto di vestiti regalati e scarpe vecchie per salvarti.O una canoa ricavata da un armadio.
Avevo scoperto che il fiume era pieno di anguille...Vuoi lasciarle La?In fondo,anche se bracconiere(per necessità di fame)ero pur sempre un pescatore...
E via quindi a costruirmi i palamiti da innescare e da calare in quella ansa del Savio i cui argini erano il regno incontrastato di un pastore.Era piuttosto in su,il posto,tant'è che (vista anche la corrente)tiravo su la canoa che legavo ad un albero,nei pressi,poi col mio vetusto Velosolex scoppiettante la raggiungevo.
Per una settimana presi tante di quelle anguille da urlare a me stesso di aver trovato l'Eldorado...Poteva venire anche l'inverno,ma lì le anguille ci sarebbero sempre state.Uguale uguale ad avere tanta legna per il caminetto quando farà freddo...Meglio di una pensione.
Ma quella mattina la trovai,sempre legata al suo albero,completamente smembrata e ridotta a pezzi,probabilmente con una ascia.Forse quel vecchio Salice non era un albero di tutti,forse era solo suo,del “Padre padrone”?
Doveva essere stata una furia assassina a colpire in quel modo.
Evidentemente la bestia non voleva spartire con altri il suo territorio,evidentemente ero un pericolo per la sua esistenza.
Forse,quel microcosmo poteva ospitarne uno solo,quello più cattivo,più grosso,più forte.E io avevo incontrato l'Orco...
Lei comunque non ebbe mai un nome,non so ancora bene perchè.
Forse...Perchè può essere anche giusto che una barca muoia per colpa tua,o del mare,o del vento...Ma non è giusto che muoia per le mani di un assassino.
Mario 
 
 
 
 
 
 
 
 

domenica 17 giugno 2012


-IL GIORNO PIU' LUNGO

Mannaggia mannaggia...La tenda l'avevo comprata,nuova che luccicava di verde,appena arrivata...La nostra vecchia e gloriosa, aperta,vissuta e richiusa a Taormina,con una Moto Guzzi,tantissimi anni fa,talmente piccola che se non ami alla follia chi la condivide con te arrivi ad odiarlo/la, regalata a Diego,meraviglioso bambino sardo di 4 anni,che-forse-non sa la fortuna di vivere fra pecore,Sugare e odori di questa Sardegna. La "Ragazza"(la Star)non chiedeva altro che andare,a vedere se si poteva ancora fare.Gil-la mia Compagna-che da 25 anni se si parte non chiede altro,dentro i suoi occhioni verdi aveva per la 1a volta con me quell'attegiamento protettivo/materno dal quale sei fuggito tanti anni fa.Ma complice,però.
Questa volta.
Donna stupenda.
E io lì,ad immaginarmi cosa portare dietro,avevo anche comprato un modellino di Vespa PX,rossa,come il fuoco della passione,da dedicare a Bologna a colui/ei che avessi trovato più vecchio di me,o forse venuto da più lontano,avrei deciso là...Poi il resto,comprese le medicine per la tua malattia "troppo difficile da dire",il caffè da ciucciare con la cannuccia perchè sennò sono rovinato,ogni cosa al suo posto,dove doveva stare.
Immensa menzogna con me stesso,la mia.Rinunci,e lo scrivi pure,ma dentro di te continui ad organizzarti..."Se ho bisogno di questo,ce l'hò,anzi quello ce l'ho doppio,quell'altro mi manca...Ma non dovrei averne bisogno..."
Gli occhioni verdi sanno,sopratutto capiscono.
Aspetto anche io sul Forun la partenza,seguo tutti,goliardìa diffusa,quella sana,che non ha mai fatto male a nessuno,se non ai bigotti.
Poi,finalmente,le immagini:quei Colli bolognesi che riconosco come sentieri di scoperta con la mia Lambretta di una volta,forse là dietro ci ho fatto l'amore,chissà...Forse sì,era sotto quel calanco...Grande Zarro,sublime Mago Merlino e tutti Voi.Poi le risate,la "crescenta",il vino...
COSE volutamente abbandonate,per quella "disperata ansia"di andare lontano,a cercare un posto dove purgarsi l'anima.
Tanto,ormai sai fare quasi tutto,hai messo su una bella corazza..."Se ho bisogno di questo,ce l'ho,anzi quello ce l'ho doppio,quell'altro mi manca,ma non dovrei averne bisogno...".
Menzogna,caro mio,sublime menzogna.

Il 20 di Giugno sarà il "Giorno più lungo"(http://it.wikipedia.org/wiki/Solstizio).Sembra proprio che sorella luce cercherà di darsi da fare per illuminarmi il più possibile...
Azzzzz....Sai quante ombre sono dentro di me?Una marea,che cancellerà le mie stupidità scritte sulla sabbia,puntualmente,ogni dodici ore.Con i suoi merletti di schiuma.
Tanto per continuare a scriverne,monterò quella tenda verde nell'aia di casa,assieme a me quegli occhi verdi,a guardare con me le stelle...Spero il tutto mi basti,o che comunque mi riempia di quella magìa che non è mai abbastanza.Quello scampolo di serenità che è dovuto a tutti.

Mario.


E se arrivi alla fine ,ti offro un caffè...

Tornando a chi,giorni fa,(ma tu NON c'eri,quindi NON hai la possibilità nè
facoltà di giudicare,se NON per sentito dire),mi ha accusato di essere un
BUGIARDO(Sostenevo il non obbligo dei prelati di segnalare i preti pedofili
all'Autorità giudiziaria)poi accusato di essere "come tutti i
nord-continentali" un LEGHISTA,con l'aggiunta che"probabilmente in questi
anni NON sono andato a votare"(per me offese,e la mia tessera elettorale
dopo oltre 7 anni di residenza qui non ha più spazi vuoti dimostra che NON è
vero),e che-per finire con le offese-"sei ubriaco",forse per condire con
ulteriore disprezzo il fatto che quando sono incazzato io urlo,considerato
che il tutto è nato per il mio ARDIRE di dare ai sardi dei "mafiosi"per
andare ancora a votare scegliendo NON per meriti ma per famiglie,(il che mi
risulta estremamente VERO,a meno che uno non mi dimostri il contrario)...
A riprova delle mie ragioni,come volevasi dimostrare,oggi imparo(e ne ho
ricevuto conferme da almeno tre persone degne di verità,come te)che alle
votazioni di ieri nel mio(?)Comune hanno beccato uno che fotografava col
telefonino la scheda...
Personalmente,a casa mia,questo lo chiamo e lo chiamerò sempre MAFIA.E il
"voto di scambio",guarda caso,è nato con la mafia e la politica corrotta
collusa,e-sembra dai FATTI che si trovi benissimo anche in Sardegna,anche se
i sardi non lo vogliono ammettere.
A meno che uno non creda ancora nella verginità di maria e identifichi come
mafia robe da film che accadono solo in Campania,Sicilia,Calabria e Puglie.
CREDO,dopo quasi 8 anni di residente qui,di avere un minimo di idee
chiare,sui sardi.O per lo meno che mi sia CONCESSO di averne.
Ammesso questo,altrimenti è meglio parlare di caramelle di menta,di
calcio,di macchine o di figa come apoteosi di chiacchere da bar,vorrei
ricordarti per l'ennesima volta che considero da sempre "tutto il mondo
paese",così come mi considero da sempre apolide,nonchè ateo(e qui ci si
aspetta il dovuto rispetto,NON preconcetti per sentito dire),e ti vorrei far
notare(NATURALMENTE a mio avviso)come i sardi soffrano di ciò che io chiamo
"complesso di inferiorità tipicamente meridionale"=molto bravi a
lamentarsi,molto bravi a sopravvivere di assistenzialismo,poco bravi a
rimboccarsi le maniche.(E infatti,per questo,ti considero una eccezione).
Anche io sono un "permaloso",credo che ognuno lo sia,ma una permalosità come
quella sarda la dovevo proprio conoscere qui.Nelle sue massime
espressioni...
Guai a toccare un sardo,sopratutto se NON sei un sardo...Amico mio,sono
stato calmo,buono e zitto per quasi 8 anni,mò è ora di finirla.
Ti sei mai chiesto perchè il sottoscritto-non ostante una maturità classica
ed una laurea attaccata al cesso-senta il bisogno-spesso-di "parlare
male"(???).
Bòn,te lo spiego io:Per REAZIONE ad una ipocrisia corrente,ad una falsità
imperante,ad un imprinting cattolico latente,ad una moralità spacciata per
roba seria...E questo-dovresti ormai conoscermi-non rigarda solo stò
campanile.Questo significa,anche,considerarsi apolidi: i"legami"(?) di
sangue,di nascita,di tribù NON esistono,io sono IO ovunque,posso-se lo
ritengo GIUSTO-mandare a fan'culo un emiliano(successo spesso,dovresti
saperlo)così come un sardo,o un finlandese,o un austriaco,e ciò
significa-naturalmente a parer mio-NON avere confini
mentali,territoriali,geografici,storici.Così come godere di ogni
"biodiversità".
Parlare "male" : Ma che cazzo significa?COSA fa la differenza se un Grillo
ti manda a fan'culo(e allora è da condannare)o un Dario Fo ti esclama un "W
la figa"(e allora gli si da il Nobel)???
Ma ti rendi conto o no?
Bòn,in caso di dubbio,vorrei RICORDARTI che giusto 7anni or sono qui in
Sardegna,dopo qualche mese di piacevolezze,cominciammo-e durò sette mesi e
mezzo-a ricevere STALKING(=molestia telefonica)tutti i giorni ,fino a 200
squilli al giorno....Si scoprì,dopo denuncia ai Carabinieri contro
"anonimi",che era il nostro vicino di casa,sardo.Io sono stato accolto
così.Spero ti basti,a dimostrazione che FORSE il più pulito sono io,che ho
la rogna.
Il perchè mi abbiano fatto una roba del genere,ancora non mi è
chiaro...Forse perchè NON sono sardo.

Ti invio una cosa che scrissi anni fa,mai pubblicata,per RISPETTO ai sardi.

Salùdu,
Mario.

 VADEMECUM (semi serio) PER Chi VUOLE TRASFERIRSI (o vivere per un certo
tempo)
IN SARDEGNA.







Dopo qualche anno di permanenza in questa MERAVIGLIOSA TERRA,alcune
CONSIDERAZIONI/CONSIGLI :




-Venite qui con la nave,con l'aereo state troppo comodi,e vi... mancherebbe
quel “Rodaggio iniziatico" che tempra il vostro fisico e la vostra mente per
godere di una realtà completamente diversa da quella alla quale siete
abituati o nella quale vi crogiolate da sempre.

-Troverete una natura... da urlo... ,tenendo presente che anche qui esistono
realtà allucinantì (petrolchimici,cementificazione selvaggia,abusi
edilizi,fogne a cielo aperto,disboscamenti non autorizzati,cave
abusive,...insomma,le stesse magagne che conoscete benissimo anche lì),con
l'unica differenza che qui ci sono ... 1.650.000 abitanti residenti e ca.
8.000.000 di pecore... non sembra,ma vuoi dire...

-Cose ... tramandate ... tipo la VENTOSITA' eccessiva... non sono altro che
dicerie... per rendere Questo Posto... più... infido... (in realtà la bora
di Trieste che arriva fino a Cattolica... è un mostro,in confronto al tanto
temuto Maestrale sardo).

-La cucina... splendida,sublime,varia,irripetibile... ma se amate quella
“Alla Vissani”,andate da un'altra parte.

-I vini... unici,fin troppo generosi,... ma se AMATE bere vino,cercate
quelli che si fanno i Sardi a casa loro... A volte,i prodotti tanto
decantati ,anche di rinomate Cantine,non sono altro che un "discreto
vinello".

-Le strade : orride nei centri abitati (state attenti: se c'è un buco od una
"montagna"sul manto stradale,non la eliminano... però... la evidenziano
nella circonferenza... con dello spray bianco)(?),fuori dalle città la
viabilità è splendida,asfalto perfetto,anche in strade poco percorse...
Unico pericolo : trovarvi all'improvviso a metà curva,di fronte un
agricoltore od un allevatore completamente"fuori mano",alla guida del suo
mostruoso fuori strada da 60 mila €.

-Sempre sulle strade:se vi trovate davanti una "fila",all'improvviso,in
città o fuori,molto probabilmente non è successo niente di grave... c'è
solamente un Sardo che si è fermato in mezzo alla strada,a parlare con un
altro Sardo,in mezzo alla strada,e questo è TREMENDAMENTE NORMALE E
ACCETTATO DA TUTTI,quindi,fatevene una ragione.

-Qui si svolgono ancora-e sono molto seguiti-"rally"automobilistici... Tutti
guidano molto ... sportivamente,considerano andare piano in macchina o una
cosa poco virile,o-al limite- una causa di cancro. C'è però da dire che non
hanno mezze misure:o ti sfrecciano (a proposito,qui le frecce sono
considerate un "optional")davanti con la velocità di un Nibbio in
picchiata,oppure pensano esclusivamente ai fatti loro,a 35km. all'ora.

-Parcheggio:se sistemi la tua auto dentro le strisce dipinte per
terra,SICURAMENTE non sei sardo.

-Qui trovate ancora-per fortuna-animali LIBERI.(non come in Continente,dove
sono tutti ormai in galera).Quindi,rispettateli,è bello FERMARSI perché un
gregge di pecore vi si para davanti,è bello aspettare che un toro con le sue
vacche si faccia il suo trasferimento da un campo(qui "tanca")
all'altro,tenete sempre presente che "i pericolosi"siete voi,non loro.E se
trovate molte "cacche" per la strada,questo fa molto più bene alla vostra
lucidissima automobile del sale sparso sulle autostrade del Nord-Italia o
dello smog delle vostre città Continentali.

-I SARDI :qui bisognerebbe scrivere un romanzo... Abbiamo letto ovunque che
sono fieri,dignitosi,ospitali,sospettosi ma capaci di grande cuore... In
parte credo sia vero,in parte no : Credo che -come in ogni parte del
mondo-,vi siano persone positive ed altre negative.In breve(ed in maniera
certo approssimativa )ho scoperto che hanno una gentilezza fuori misura e si
prodigano nell'aiutare un turista in difficoltà(ma non vedono l'ora che se
ne vada via),ti ascoltano con molto piacere(ma non credono quasi mai a
quello che dici),GUAI a fare una minima critica alla Sardegna(... anche solo
dire"oggi piove"provoca subito una reazione uguale e contraria...tipo"sì,ma
in Continente ora piove di più"),Se gli chiedi come mai abbiano sempre la
NATO da tutte le parti o l'Esercito che fa i suoi giochi di guerra
ovunque,fanno di tutto per cambiare discorso,ODIANO la Costa Smeralda
"perché non ha portato niente ai Sardi"(giusto),ma una grande quantità di
Sardi si presta molto volentieri a fare opere di "manutenzione" nei vari
mega/villaggi turistici;sono estremamente religiosi e non "parlano male",nel
senso che ti guardano "male" se ti scappa un "cazzo!"(ma per un torto subito
sono capaci ancora di sbudellarti col coltello o di ucciderti con una
scarica di pallettoni da cinghiale).Purtroppo-ma spero sia capitato solo a
me-non ho ancora incontrato un Sardo che ammetta di avere sbagliato,anche di
fronte all'evidenza dei fatti.Ti salutano sempre,sono sempre molto
cordiali,si offendono se non ti possono offrire qualcosa al bar... Ma non
hai l'onore di poter partecipare alle loro discussioni ,per "certe cose
intime",rimani sempre un "continentale".Sono prontissimi ad aiutarti se hai
bisogno... fisicamente,senza chiederti nulla in cambio,ma se hai bisogno di
una loro "prestazione professionale",quasi sempre ti applicano
automaticamente la "maggiorazione per continentale''.In parole povere,sei il
benvenuto qui,ma non sei SARDO,e questa non è una cattiveria da parte loro(a
parte che è storicamente comprensibile,visto quanto la Sardegna sia stata
sfruttata a suo tempo),bensì un dato di fatto,che devi prendere con
"filosofia",perché loro,i SARDI,ti rispettano molto,ma senza alcuna
cattiveria o presunzione ti fanno capire che sei un "diverso".Un esempio
banale:se sei invitato a mangiare a casa loro,ti sorridono compiaciuti
quando elogi le loro doti di cuoco/a o apprezzi moltissimo la loro
cucina,sembrano veramente "innocenti bambini ai quali tu hai fatto un
regalo",ma se ricambi l'invito non saranno ugualmente disposti a
manifestarti il loro compiacimento(rare eccezioni esistono),per quanto tu
gli hai preparato.

-Le donne : bellissime,piene di femminilità,estremamente rispettate e
considerate anche in famiglia,(per lo meno oggi);ho trovato qui molte
ragazze combattive,determinate,a volte molto più dei loro uomini.

-La Sardegna,anche se è un'Isola in mezzo al Mediterraneo,soffre degli
stessi "mali"-sociali,politici,economici-che conosci benissimo in
Italia,(esempio,anche questo banale:per un emiliano sembra assurdo dover
fare 60 km.per scegliere il "medico di base",qui è "normale"... ),come è
anche "normale"-per un Sardo-non arrivare mai puntuale ad un
appuntamento(però te lo dice subito... "guarda che i Sardi non sono
puntuali...").. .

-La Sardegna,se sei un "contemplativo",un "selvatico",se ne hai piene la
palle di rapporti umani "ipocriti",è una Terra nella quale ti
riconoscerai.Qui il Sole è decisamente SOLE ,la luce è accecante,la notte è
ancora il giusto scenario per guardare le stelle,il vento anche se Maestrale
è una potenza piena di energia.Bastano pochi chilometri di strada perché la
visione cambi con prepotente bellezza rispetto alla curva di
prima,continuamente ed ovunque.In Primavera/Autunno è talmente verde che
sembra l'Irlanda, solamente in Luglio e Agosto (guarda caso quando verrai
qui,come turista "continentale")la troverai purtroppo arida,se non nei prati
della Costa vacanziera o all'interno,nella meravigliosa e ancora
 “misteriosa” Barbagia.

...La Sardegna è ancora PIENA di... territori che tu guardi meravigliato e
attonito e... riconosci come ancora vergini,dove piede umano sembra non aver
lasciato ancora la sua impronta...Insomma:




SE RITIENI TUA L'IMMAGINE DI Chi DISSE "... LA QUALITÀ' DELLA TUA VITA
DIPENDE MOLTO DAL PANORAMA CON CUI TI RIEMPI GLI OCCHI... " , La Sardegna
può essere il tuo posto,anche se ... SE NON LA AMI ABBASTANZA,POTRESTI
FINIRE CON L'ODIARLA.

E' un' Isola che sembra fatta apposta per Chi è esigente,nella vita.Non è
fatta per chi si accontenta.




Mario

sabato 7 aprile 2012

I soliti noti,cioè bastardi

I SOLITI NOTI,CIOE' I SOLITI BASTARDI
Cinque anni fa,aprendo la porta del garage,(accessibile a chiunque mancando una serratura o lucchetto)trovammo Lei,grande che si teneva in una mano,lasciata lì dentro una scatoletta di cartone.
Era il primo dell'anno,un freddo boia,e quel batuffolo di pelo non sapeva bene se nascondersi o farsi vedere.
Abbandonata lì da un bastardo,una bestia che di animale non aveva certo niente,di umano meno che meno.
Cosa fai,quando non ti senti più in grado di avere la responsabilità di vivere con un cane?
Perchè TU SAI che non è un gioco,un soprammobile,una cosa.
Come sempre,una Donna risolse.
La mia Compagna-Gil-la prese in mano,poi mi guardò a lungo,con quegli occhi che conosci da sempre e che parlano,sopratutto ti traducono ciò che non vuoi sapere:"Perchè no?".Sapevo benissimo dove voleva arrivare,cosa voleva farmi pensare...Ancora prima che il mio cuoraccio peloso cominciasse ad ammorbidirsi...
"La chiameremo "Andabè",aggiunse,"Va bene così",in sardo,e il nuovo anno cominciò per noi con quel nuovo contratto,che fai a vita,quando non sei un bastardo.
Tre anni fa,sempre dentro quel garage(è una buca?)un altro,questa volta maschietto,anche Lui piccolo che più piccolo non si può,il pelo ispido,un mini-spinoncino con gli occhi di chi vorrebbe comprare il mondo,se fosse in vendita e accessibile ad un cucciolo di cane.
Questa volta anche Gil capisce che non possiamo diventare un ostello per cani abbandonati...
Sono vent'anni che non faccio più il veterinario,ma mi è rimasta dentro la rabbia di quando li curavo gratis,i randagi,la denuncia dell'Ordine,la Legge sull'anagrafe canina,i sindaci che non fanno il loro mestiere...Come questo di qui,che non ne vuol sapere di occuparsene,anche se è un suo dovere.
Devi sapere che,nel mio piccolo,conoscendo alla perfezione i miei diritti ed i miei doveri,se incontro per la mia strada qualcuno che non fa il suo mestiere...Divento violento.
Gil riempie il fondo di uno scatolone di cartone di croccantini,ci aggiunge una ciotola d'acqua,poi dentro lui,che porto davanti alla porta del Comune,poi entro,cercando lei,il Sindaco,che se osa dire "Ma..." me la mangio viva.
Per sua fortuna non c'è.C'è un'altra Donna,Vigile Urbano,che sa,conosce non solo la Legge,ma anche tutto il resto.Ci capiamo al volo,e Lui troverà la sua sistemazione,per fortuna non in un canile,ma presso una Famiglia.
Forse non sai che qui in Sardegna,come in tutti i Posti di questo mondo,esistono Persone serie ed altre,che definire bestie è una offesa per gli Animali.
Troppo spesso qui un animale è una cosa degna solo perchè produce reddito.Conosco(e aiuto a sopravvivere)cani "da pastore"nutriti solo a siero e pane secco(quando si ricordano di loro),cani che vagano per l'agro completamente ricoperti da "Rogna rossa"(malattia denunciabile)ti garantisco in preda alle più atroci sofferenze,per i quali costa più il costo di una pallottola di questo popolo di cacciatori di cinghiali che una umana comprensione.Bovini "impastoiati"con una grossa corda,che lega loro le corna ad una caviglia,pascolano cercando di masticare, il collo teso per terra,se si sdraiano per rialzarsi sono fottuti.E sai perchè?Perchè così non riescono a camminare più di tanto,quindi stanno lì,dove hai deciso che stiano,e non devi spendere soldi per recintare un pascolo.
Anni fa li ho fotografati,ho mandato quelle immagini anche alla Regione,ho segnalato il "maltrattamento di animale"...Niente,neanche il coraggio di una risposta.
E ti rimonta la rabbia,che anno dopo anno non solo non si stempera,ma si acuisce...
E ricordi quando facevi del tuo meglio quel mestiere,quando ti arrivava in ambulatorio quel barbaro"Dottò...non è più buono per la caccia,me lo ammazzi?".E lo cacciavi fuori,perchè non ne potevi più.Quando hai operato gratis Lei con un cucciolo dentro troppo grande che non sarebbe mai uscito...Gratis,perchè lui,accidenti a lui-pur avendoli-non avrebbe mai speso un soldo per il "suo" cane. Hai capito che dovevi smetterla di "Approfittarmi delle nevrosi degli uomini per fare soldi",che avevi ancora uno straccio di Dignità che ti vietava di essere complice...
Ieri l'altro,mattina, apro quel garage....Dietro la mia Star spunta un muso bianco,mi guarda con quella timidezza che un uomo ha buttato via,perchè non porta soldi.Mi avvicino a Lui,faccio piano,Lui ha bisogno di riconoscermi,io so già tutto.Non posso chinarmi per mettermi al suo livello perchè sennò le mie ginocchia da "impastoiato da una vita" non mi tirano più su...Ma ci capiamo.Chiamo Gil,gli da da mangiare e da bere,un silenzio fra me e lei che sa della violenza di sempre,che non è servito a niente combattere.Anche lui in silenzio,mangia,mentre richiudo quella porta.
E dai!Bella Pasqua,quest'anno.Avremmo bisogno però di altre cose,invece la solita violenza è ancora lì,ancora...Sempre.
Telefono ad una Donna che di mestiere fa il Vigile Urbano.Ancora.
E ancora ci capiamo al volo.Viene a casa con la macchinetta per scoprire se ha il "microchip",figurati se quello stronzo che l'ha abbandonato era un uomo.E' la solita bestia.
Mi promette di darsi da fare,so che Lei lo farà,come sempre.
Gil mi guarda...Come sempre...Le dico che se "vogliamo cambiare mestiere io ci sono,o in Africa ad aiutare i bambini che muoiono di fame o qui,magari trasformando questa casa in un canile...".Basta deciderlo.
Lui ed Andabè giocano insieme per 2 giorni,poi arriva la pugnalata affettiva ,quel furgone bianco che se lo porta via.Il ragazzone senegalese lo porterà al canile di Cagliari,conosce il suo mestiere e mi conferma che "'Squino"(=da Pasquino)troverà presto un Uomo che non lo tratterà come una cosa da buttare via...
Quattro lacrime(2+2),come sempre ogni tanto,quando non ne puoi più.In queste occasioni devi pagare il prezzo di avere un'anima.Ancora.
"Perchè non tenerlo?"dirà più o meno giustamente Qualcuno?Qualcuno che delega al "pietismo"miracoloso che dovrebbe risolvere i mali del mondo.
Te lo spiego subito:non sono io che devo porgere l'altra guancia.Io SO ancora piangere,anche se ateo e anarcoide,e TU non sai quanto mi costa dover decidere anche per uno che respira gratis e la sua violenza di vivere:BASTARDO.
Mario

sabato 24 marzo 2012

Lo Zen,e l'arte di avere un solo colpo per fare centro

LO ZEN,E L'ARTE DI AVERE UN SOLO COLPO PER FARE CENTRO
 
Tiro ad avancarica,chi è costui?Scopro sta cosa a me ignota,grazie ad un amico romagnolo.
Navigo su Internet e ne scopro di tutti i colori,da Garibaldi ai massacri dei bisonti.
Scopro il fascino della Storia scritta e a me sconosciuta,la polvere da sparo,gli archibugi del '500,santa romana chiesa che allora vietava queste armi ,miccie,pietre focaie e inneschi a percussione...Scopro un nuovo mondo,dove non conta avere soldi per sparare con un fucile che più preciso di così nonsi può,ma la calma di caricarne uno pesando la polvere,poi ungendo una pezzuola e appoggiarvi sopra una palla di piombo poi spingerla giù,con una manualità che ti fa pensare di avere ancora un paio di mani collegate al cervello.
Oggi,dopo un iter burocratico da pazzia durato 4 mesi,finalmente ho il permesso per farlo,per provarci.Da buon disabile in "via di estinzione"mi aggrappo con le unghie e coi denti ad un qualcosa che puoi ancora fare,che ti è permesso.Appunto.
Cinque secoli di Storia che mi appartengono,se li conosco.
Un Qualcosa che hanno usato per uccidere,perchè l'assurda stupidità umana non ha limiti.
Non entrerà mai nel mio mirino la sagoma di un Animale,tanto meno quella di un uomo,anche se ,a volte,sarebbe giusto,al limite dell'umana sopportazione...
Ma la violenza produce solo violenza,sono troppo vecchio per risolvere i problemi del mondo,e ancora troppo giovane per crederci...
"La forca è l'arma dell'oppressore,la carabina quella dei popoli liberi",scriveva Garibaldi,ed io qui mi perdo,a cercare (da troppo tempo)dove sia e dove trovare un parziale equilibrio a dare un significato.
So che la Storia è intrisa di violenza,oggi come allora sarà un'arma nuova a decidere se un bambino dovrà morire o no,vittima innocente di un barile di petrolio in più o in meno,un tronco di Mogano in più o in meno,un litro di acqua in più o in meno,una libertà da conquistare,un privilegio da subire.
Non ho mai sparato con licenza di farlo.
La mia palla di piombo di 30 grammi può uccidere chichessia a 300 metri di distanza.Basta che SAI con quanta polvere nera deve essere spinta.Basta che sai cosa e chi vuoi essere,ma questo dovresti saperlo,indipendentemente da COSA usi e perchè LO FAI.
Io CREDO che tu miri e spari sopratutto a te stesso,perchè se non ti conosci non farai mai centro...
Uccidere il cinghiale che è in te?O reprimere la tua violenza innata,sublimandola tirando ad un bersaglio per scoprire che sei "bravo"?
Oggi ho caricato il mio fucile ad avancarica con due grammi di polvere nera,la palla di piombo è scesa giù lentamente come da sacri testi,la Storia si confondeva col reale,eravamo io,un coperchio di plastica di 8 cm.di diametro a 25 metri,il silenzio attorno come testimone.
Finalmente.
"Hai un solo colpo per prenderci..."Il vento mi dice di mirare un pò più a destra,il dito indice quasi suda sul grilletto,il rosso del bersaglio è una sfida a me stesso,il fucile non sta fermo.
"Hai un solo colpo per prenderci",mi ripeto.
Respiro troppo."Vai in apnea,mi dico,fermati".
So che lo Steaker ha fatto il suo mestiere,quando sfiorerò il grilletto il mondo finirà lì...
Sono 4 mesi che studi,ora tocca a te.Il silenzio è sempre più profondo,complice di un boato cui seguirà una nuvola di fumo che si disperde come un miraggio,credevo avesse più rinculo,ho tirato quando mi sentivo pronto,il bersaglio non si è mosso,attendo i 10 secondi canonici stringendo fra le mani un calcio di legno di Faggio,tocco la canna appena tiepida come chi ha scoperto un nuovo amore senza avere il tempo di riconoscerlo,l'odore acre nuovo per me che non conosco...
Vado al bersaglio rosso...Un buco quasi in mezzo mi parla di qualcosa che non conoscevo...
Lui-il bersaglio-non si è mosso,seppur centrato.
Io mi sono mosso,anzi,pardon,commosso.
Forse sta qui,il significato...
Mario

domenica 5 febbraio 2012

Sfogo?

Tendenzialmente d'accordo con te(e non rompi,tranquillo).
Personalmente credo che ognuno di noi,una volta raggiunta la maggiore
età,abbia il diritto di fare le scelte che vuole,SOPRATUTTO E SOLO SE non
ledono le scelte di altri(come nel tuo caso,qui).
Ma,visto che sei entrato tu nell'argomento,ti esprimo qualche mia
perplessità:
-Ho l'impressione che tu abbia a suo tempo avuto un enorme trauma per il tuo
cuore(giustificabile anche per la cosidetta "predisposizione genetica")e per
trauma intendo paura.Da lì-forse-un "eccesso di reazione" nell'alimentarti
con cose di per sè sanissime(sopratutto per un organismo non più in  fase di
crescita)ma,ribadisco,più dipendenti da paura che da effettiva
necessità.Anche io sono condannato dalla predisposizione genetica:mio padre
è morto di cancro al pancreas ,mia madre subì 20 anni or sono l'asportazione
di un seno per carcinoma.E sono vieppiù a rischio per i miei viziacci,che
conosci (e sopporti).
-Giustifico e comprendo pienamente chi non mangia alimenti di origine
animale per motivi etici/ambientalistici,non è questo il punto.
-Ti dissi già il 1° giorno che ci conoscemmo che apprezzavo moltissimo che
tu non mi rompessi i coglioni(=cercare di convertirmi)con la tua dieta.
-Vieppiù d'accordo che si può vivere(mangiare) con 2 Euro o poco più al
giorno...Basta che non te lo impongano,altrimenti la considero una
ingiustizia sociale che va combattuta.Chi ci riesce eliminando il
superfluo(noi compresi)non si deve vantare di riuscirci...Potrebbe cadere in
eccesso di presunzione.
-Il Chiar.mo Prof Umberto Veronesi(che sai illustre oncologo),nonchè Altri
illustri,ci vanno convincendo da decenni sulle virtù salutari della dieta
vegetariana...Dimenticandosi e/o non riportando(naturalmente a MIO
avviso)che di frutta e o verdura,cereali e o legumi SICURAMENTE non
impestati da pesticidi,fitofarmaci,metalli pesanti,idrocarburi,Cesio e
quant'altro come RESIDUO non ne esistono più.Sempre Altri illustri(li
studiavo anche io all'università)hanno altresì dimostrato da decenni che
"l'esposizione/assunzione ad un determinato agente patogeno di per sè non
crea grossi problemi,se non quando si verifica il fenomeno dell'ACCUMULO nel
tempo".Altra grande presa in giro in questo senso è la "certificazione"degli
alimenti cosidetti "biologici"(che in Italia vedono la loro massima
produzione,stranamente sopratutto in Sicilia(!))Se vai a leggerti COME
dovrebbero essere prodotti per avere la certificazione,scommetto che ti
scappa da ridere.(Ma se invece vuoi piangere,ti basti pensare che non più
tardi di 2 mesi or sono i NAS hanno sequestrato l'equivalente del 10% di
cibi biologici prodotti in Italia).E che mediamente il
7%(fonte:federconsumatori,altroconsumo,ecc)dei POCHI controlli a CAMPIONE
annualmente verificati in Italia riferiscono di frutta e verdura impestati
oltre i limiti di Legge.
-Limiti di Legge:altra enorme presa per il culo.In questo Paese di
merda,quando si sforano i limiti di qualsiasi cosa (inquinanti
nell'aria,nanoparticelle,metalli pesanti dai rubinetti,coliformi fecali
nelle acque di balneazione,ecc)ONDE non mandare in galera i responsabili che
si fa?Quando va bene con un Decreto Legge di urgenza si alzano i limiti
consentiti,quando va male si TACE.E ti auguro di non scoprire(spesa intorno
ai 100 Euro a tue spese,se avrai voglia di provare  come ho fatto io)COSA
c'è dentro l'acqua fornita dal tuo acquedotto.
-Lo spreco per mantenere i culi americani da noi è quantificato in 12.000
tonnellate di alimenti buttati via annualmente dalle famiglie italiane.Ti
bastano?
-Benzina/carburanti:io non ho MAI goduto,di carburante agevolato...E dire
che sono disabile motorio,a me la macchina SERVE,anzi,per me la macchina è
ESSENZIALE.Mi sai dire perchè a te,che ti muovi come un grillo in
Friuli-Venezia Giulia anche a piedi,ti hanno  fatto stò regalo?E,sempre a
questo livello di prese per il culo,io mi ricordo BENISSIMO quando verso la
metà degli anni 70'cosa rispose Romiti(allora presidente CdA)Fiat a chi gli
chiedeva-spinto dalla necessità delle marmitte catalitiche-(ennesima presa
per il culo):"La Fiat è pronta da almeno vent'anni"...

In sintesi:potremmo andare avanti notti intere a discutere cosa sia meglio
per il futuro dei nostri figli/nipoti o semplicemente sul perchè ognuno di
noi ha le sue "abitudini alimentari"...Francamente e personalmente ne ho
piene le palle.Così come un nuovo "studio" di Illustri prestigiosi ci
dimostrerà domani l'altro che farsi delle seghe fa bene alla
Prostata(Anzi,dimenticavo,ormai è roba vecchia!)O che 4/6 tazzine di caffè
al giorno fanno bene al cuore,o che l'Uranio impoverito non è nocivo,tant'è
che "lo si può tenere anche sul comodino"....

Ti confesso,caro Collega,che non ho tanta paura di crepare prima di te
mangiando salame,anche perchè sono uno di quegli sfigati che da 40 anni si
alzano tutte le mattine dal letto con un male della madonna ai piedi.Semmai
ho paura di sentire male  anche morendo,quello sì,mi fa ancora paura,come
sempre.Come ancora la mancanza di giustizia sociale,che dovrebbe essere il
"minimo garantito"a chi non crede in un dio,ma in tutto il resto.
O,se preferiamo,condivido queste parole,di una ragazza di Napoli:

"...Amaraterramia...
Io non ho paura delle discariche,nè degli inceneritori.
E non ho nemmeno paura dell'aria avvelenata.
Non temo la mia terra che brucia.
Io non ho paura di vedere morire uomini e animali.
Non ho paura di non avere più diritti.
Io ho solo paura di abituarmi a questo orrore..."
(Gabriella).

Ciao Ragazzaccio,un abbraccio(E fa pure rima...!).
Mario