lunedì 22 agosto 2011

Paradossi

PARADOSSI



(...Paradosso
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Un paradosso, dal greco παρά (contro) e δόξα (opinione), è un ragionamento che appare contraddittorio, ma che deve essere accettato, oppure un ragionamento che appare corretto, ma che porta ad una contraddizione: si tratta, secondo la definizione che ne dà Mark Sainsbury, di
"una conclusione apparentemente inaccettabile, che deriva da premesse apparentemente accettabili per mezzo di un ragionamento apparentemente accettabile".
In filosofia ed economia il termine paradosso è usato spesso come sinonimo di antinomia. In matematica invece si distinguono i due termini: il paradosso consiste in una proposizione eventualmente dimostrata e logicamente coerente, ma lontana dall'intuizione; l'antinomia, invece, consiste in una vera e propria contraddizione logica.
Il paradosso è un potente stimolo per la riflessione. Ci rivela sia la debolezza della nostra capacità di discernimento sia i limiti di alcuni strumenti intellettuali per il ragionamento.
È stato così che paradossi basati su concetti semplici hanno spesso portato a grandi progressi intellettuali. Talvolta si è trattato di scoprire nuove regole matematiche o nuove leggi fisiche per rendere accettabili le conclusioni che all'inizio erano "apparentemente inaccettabili". Altre volte si sono individuati i sottili motivi per cui erano fallaci le premesse o i ragionamenti "apparentemente accettabili".
Sin dall'inizio della storia scritta si hanno riferimenti ai paradossi: dai paradossi di Zenone alle antinomie di Immanuel Kant, fino a giungere ai paradossi della meccanica quantistica e della teoria della relatività generale, l'umanità si è sempre interessata ai paradossi. Un'intera corrente filosifico-religiosa, il buddhismo zen, affida l'insegnamento della sua dottrina ai koan, indovinelli paradossali.)

Lettera aperta ad un Sindaco:

Caro Sindaco,mi scuso se ommetto "l'Egr." o l'uso del "Lei",in quanto mi confronto con questi "attributi" solo se voglio mantenere le distanze da un uomo.Preferisco il "TU",anche perchè ti conosco e ti apprezzo nell'esercizio delle tue funzioni,nonchè come Essere umano.

Durante le nostre "chiacchere piacevolissime"sul far delle 07 ca. mattiniere,in quella oasi di pace che è la foce del Coghinas,e che prepara entrambi ad affrontare anche "l'orrido vero"dei successivi impegni,ci ritroviamo a volte sorridenti nell'analisi della realtà circostante,a volte malinconici,a volte in diniego e rifiuto.

Tu sai che(io e la mia compagna) siamo immigrati in Sardegna or sono 7 anni fa,se vuoi "fuggiti per saturazione" da un contesto continentale che ha prodotto "ricchezza" ma disastro ambientale,ha prodotto "benessere" ma annichilimento umano,"sicurezze" risultate poi irrisorie,fallimento di una economia/modus vivendi che era nell'aria molto prima che si parlasse di "fallimento globale"...

E abbiamo trovato in questa Sardegna ancora gli ultimi "anèliti" di un Modo possibile,FORSE grazie anche ad una Cultura sopravissuta per secoli in isolamento,quell'isolamento che ogni tanto i sardi definiscono "uso da parte di altri della propria Terra,sopraffazione secolare,merce di poco prezzo per arricchire i soliti noti"...Ma questo è un altro discorso.
Vengo al punto di questa mia:

oggi,Ferragosto(puoi trovare di tutto e di più,da "ferie di Augusto all'Assunzione"nei significati,a mio avviso giustamente contradditori,così come contradditorio è questo modo di esistere),su una spiaggia/duna della foce del Coghinas un "accampamento di tende",presumo di gente che ha voglia di passare un paio di giorni dormendo e mangiando sul mare,VIVENDO a stretto contatto col mare,a parer mio cercando di esorcizzare(oltre che a festeggiare)mesi di lavoro usurante,quotidianità assurda anche se complici,voglia di commettere quel "reato"(?)che già i nostri progenitori latini definivano giustamente quale scusante:"Semel in anno licet insanire"(=una volta all'anno è lecito impazzire)...

Ti confesso caro Sindaco,che personalmente li invidio.E vado a spiegarti i motivi:
-Non so cosa darei per poter ancora camminare a piedi nudi per ore su una spiaggia.E per dormire un paio di notti con la schiena per terra,con un diaframma di tela di tenda...La mia disabilità non me lo permette più,(ma questo è un altro discorso)ma CREDO dovrebbe ancora essere ricchezza di tutti.
-Capisco e ammetto che "Normative" in atto vietino(per comune buon senso)di defecare/urinare su una spiaggia(ahimè),di spargere eventuale e numerosa immondizia non differenziata e raccolta,di accendere fuochi(ahimè),di occupare anche provvisoriamente territorio Demaniale(ahimè),e chi più ne ha più ne metta...NON CAPISCO perchè questi "anèliti di libertà momentanea"(averne,quando innocenti e iscritti nel nostro DNA)debbano essere castigati a priori,o sopportandoli.
-Personalmente credo da 64 anni che mi abbiano tolto la facoltà/libertà di evacuare se non produco comportamenti osceni(la merda è meglio della diossina e degli idrocarburi),credo che il Demanio sia ANCHE mio se lo rispetto,credo che in queste "occasioni"(=Ferragosto) se sia nella Cultura di un Popolo bivaccare un paio di giorni in spiaggia sotto una tenda,il tutto vada salvaguardato.Che si mettano WC chimici,che si costringa la gente a lasciare il territorio così come lo hanno trovato(vedi "ronde" di Addetti con radio WHF in contatto con le Forze dell'Ordine,non gridiamo allo scandalo se un Uomo o una Donna,col favore delle stelle o della luna,hanno voglia di fare l'amore una volta l'anno su una spiaggia,e non dentro ad uno delle migliaia di case di cemento che hanno snaturato questo territorio.
-Caro Sindaco,a suo tempo Colui che dà tanto fastidio ai "politici"perchè desidera "Un'altra politica",Beppe Grillo,in occasione di un suo "V-Day",presenti decine di migliaia di partecipanti,organizzò un meeting con l'aiuto di una Ditta per la raccolta differenziata dei rifiuti e imponendo regole(via internet)su un comportamento responsabile.Risultato:Su quel prato sparì ogni forma di monnezza,il giorno dopo,a DIMOSTRAZIONE che si può fare.Abbiamo spesso parlato,tu ed io,in quell'oasi di pace,della sostanziale differenza fra imporre e prevenire...
-Caro sindaco-e qui concludo-per fortuna esiste la "biodiversità",nel senso che ti garantisco che IO,molti di noi,si ricordano benissimo di come era "BELLO" il Mondo in cui abbiamo vissuto da giovani,e credo proprio che anche tu sia d'accordo.Non hai mai dormito su una pubblica panchina una notte,senza farti ravvisare come "pubblico pericolo"?Mai discusso davanti ad un fuoco con una chitarra,senza farti ravvisare come "adunata sediziosa"?Mai cagato in un bosco quando(giustamente)non ce la facevi più?Io l'ho fatto,confesso,e non ravviso in ciò Reato,ma libertà.Le Leggi,come ci siamo trovati in accordo tante mattine in quell'oasi di pace,sono fatte per salvaguardare una Comunità da una minoranza di furbi...Come anche ci siamo trovati in accordo,dovrebbero essere interpretate con un minimo di buon senso.Lo so anche io che questo Popolo si è involuto,ma credo sia nostro dovere(tu come Pubblico Amministratore,noi come Cittadini,entrambi col nostro comportamento quotidiano)avere ancora VOGLIA di educare,non di reprimere.
O no?Cordialmente,Mario Bianchedi.

Risposta del Sindaco,che ringrazio:


Ciao Mario , scusa per i ritardo mostruoso .
tra tutte le accezioni di paradosso ,amo quella più aderente all'etimologia ,contrario dell'ortodossia .Da questa ,dalla follia e dall'utopia sono venute le migliori novità per questa nostra esangue società .Mi stimola il paradosso ,l'ossimoro come figura retorica  ,il paralogismo ed i sognatori ,modernamente chiamati rompicoglioni .
Da anni ,con personalità sdoppiata ,gioco ad immaginare di vestire i panni di altri,entrare nella pelle di"uomini che non sarò mai":
Al Capone a Chicago
Legionario in Algeria
Pittore a Montparnasse
Navigatore solitario
Pilota a le Mans
Casanova a Venezia
Anziano a Shanghrilà
Conservato in alcol
Rivoluzionario a Cuba
podestà del fascio
Fotografo di guerra o di playboy
chitarrista di una band........ma ,se dovessi scegliere ,vorrei essere un pirata con la gamba di legno ,una benda su un occhio e il viso da cattivo,
un vecchio filibustiere ,capitano di una nave con due tibie ed un teschio sulla bandiera .
Rappresento invece ,come posso ,con poca voce e per giunta sgradevole , "le istituzioni" e lo faccio in un mondo in cui non si può fare l'amore
su una spiaggia ,senza che al mattino un solerte funzionario mi dica che ho abusivamente occupato il demanio ;cosa di tutti ,quindi anche mia!
Quel fuoco che mio figlio vorrebbe accendere ,per ,suonando una chitarra ,accedere alle incantevoli grazie diuna ragazza ,sotto le stelle ,diventa ,
paradosso, Reato ambientale .E le ciminiere che sono?E qui ,inizio a irritarmi con la fottuta Doxa .Perchè ,al di là del lecito o dell'illecito ,non
riesco a capire che sia orthos o parà .Ci vorrà la valutazione di impatto ambientale per arrostire 2 muggini o ,calcolare la superficie delle "terga"
della signorina da spiaggiare ,per pagare l'occupazione del suolo pubblico a ore?
Di recente ho scoperto che il ministero dell'ambiente ha catalogato come rifiuti gli sfalci vegetali e le potature di alberi (cazzo non scherzo!)
Ti avverto che a casa tua ,la legna per l'inverno ,che pazientemente avrai accatastato è una discarica abusiva .
Di queste"ortodossie" ne ho una antologia ; definiscono il crepuscolo di questa civiltà popolata da cialtroni del politicamente corretto ,dei neutri al femminile
e delle "quote a prescindere dal quoziente ".Da pericolosi lestofanti travestiti da ortodossi ministri che blaterano inascoltatida persone paradossalmente inviperite
e ,ormai ,arrese .Vale   ad majora ....a domani al fiume.
E,per finire,
Figurati,(anche perchè mi avevi grosso modo già risposto al fiume)chi fa un lavoro come il tuo non so bene come faccia a gestirsi il tempo...
Concordo con quanto scrivi,purtroppo,sempre però con un mio "ottimismo" di base(contraddizione mia caratteriale)ritenendo che (parole non mie)"L'unico vero fallimento nella vita consiste nel non tentare più".
Altre volte invece mi assale il cupo pessimismo e mi dico che se questo è il Mondo che ci hanno lasciato da vivere e da godere...Sono fortunato ad essere decisamente in fase discendente e ormai vecchio.
La mia coscienza di essere un disadattato,di fronte a tali monumenti alla stupidità umana che infarciscono la realtà quotidiana,nulla toglie,mannaggia,alla voglia mia di non tacere,o-se vuoi-di urlare ogni tanto"Mai,col mio silenzio/assenso!".
Sarà una goccia,ma una goccia più un'altra goccia non fa 2 gocce:fa una goccia più grande.
Salùdu,e grazie per la tua risposta.
Mario









martedì 16 agosto 2011

Storie di ordinaria follia

STORIE DI ORDINARIA FOLLIA
 
Sei fra i fortunati che hanno un piccolo conto in banca,giusto per non tenete 4 soldi sotto il materasso...Si sa mai che te li mangino i topi...Anche se sai che te li usano,i tuoi 4 soldi,in banca,per produrre "beni"(?)di scarso significato,quanto-sopratutto per le loro schifezze-che giustificheranno sempre come "necessarie ai liberi mercati"(???)...E al rafforzamento dell'economia globale...(???).
Non hai mai esportato soldi all'estero,(perchè non li avevi),non hai mai giocato in Borsa(perchè non li avevi)semmai un gratta e vinci una volta al mese,chè non si sa mai...Da 2 Euro però,perchè quello che ti regala(se vinci)una pensione a vita,costa 5 Euro,e per te sono tanti...Non hai un appartamentino da affittare in nero in Luglio e Agosto,(per poi recitare anatemi biblici contro chi è più furbo di te ed evade più di te),sei fra i tapìni(=leggi lavoratori dipendenti e/o pensionati) che mantengono da almeno 70 anni(settanta) questo residuo di Stato,che ogni volta che scopre l'acqua calda(=mancano soldi)stai sicuro che li fa pagare a te,come minimo perchè non fa fatica a rintracciarti...Certo,oggi ci sono satelliti/sistemi informatici che ti dicono anche cosa hai mangiato la sera prima,se hai scopato o no,se sei socialmente pericoloso o innoquo lobotomizzato inerte contento di esserlo...Ma stà tranquillo che i veri potenti non li vedrai mai in faccia,o perchè protetti da "segreti di stato"(?)o perchè i satelliti ed i sistemi informatici se li gestiscono loro,magari pagando un "Hacker" a peso d'oro per trasformarlo da "pirata informatico"in oggetto utile al loro stra-utile.Buffa cosa questa dei pirati di nuova generazione...Secoli or sono la regina d'Inghilterra dava il titolo di "Sir"ai pirati del mare che depredavano le navi spagnole per arricchire le casse dell'Impero Britannico,oggi come oggi se li tengono ben nascosti e foraggiati(i pirati informatici)acciocchè il tutto non puzzi troppo...Solo a te è consentita(per gentile loro concessione)puzzare di miseria,così ti riconoscono meglio.Fa niente,questo è un altro discorso.
Questa mattina devo andare in banca,mi tocca.
Arrivo come al solito mezz'ora prima che apra,perchè detesto le file e potrei morirci,in fila,senza che nessuno se ne accorga.
Mi siedo nel baretto(assai lussuoso,in verità)a 20 metri da quella porta blindata,all'aperto,così magari riconosco il solito furbo che poi mi salterà davanti perchè c'era prima lui.
Azzzz....Ieri era Ferragosto,questa mattina il Bancomat è preso d'assalto dai soliti barbari "mordi e fuggi" che,avendo già pienamente morso,lucidi di gel e bronzei di sole da mostrare con orgoglio ai colleghi rimasti a casa per miseria(o onestà?)si fiondano giù dalle macchine col motore acceso,gli infanti "innnocenti"(?)col biberon della camomilla drogata in bocca a ciucciare come da tetta materna,i mariti pronti a schizzare via prima delle previsioni nefaste di Isoradio,giusto il tempo di fare un prelievo per riempire di benzina un serbatoio enorme capace di alimentare i loro 180 all'ora,donne,fidanzate o mogli alle quali sembra caschino anche le lussureggianti tette bronzee quando scoprono inorridite che il Bancomat è esaurito ed esausto...
Guardano me,seduto nel lussuoso baretto all'aperto ma con dei divanetti in midollino talmente bassi che mi verrà l'ernia quando dovrò alzarmi( ma una "seduta ergonomica" non era stata ufficialmente riconosciuta alta almeno 40/45 cm.?)guardano me come se io fossi QUEL GURU che gli manca per svelargli l'illuminazione "di come fare"a tornare a casa,senza soldi...L'angoscia,il pallore vieppiù più bianco dei loro candidi e trasparenti copricostume...Quasi per un attimo quasi complici in uno sguardo perso ma fisso nei tuoi occhi ,che sembra dire ."...E adesso,cosa faccio?".Ma si dileguano,è stata solo una fugace incertezza,vanno via anche se la banca apre fra dieci minuti,tornano sul mezzo che hanno comprato in promozione estiva "Full optionals",che cominceranno a pagare in Settembre,il compagno scoglionato,i figli scoglionati,loro,le donne,rassegnate al ritorno con i piatti da lavare,le camicie da stirare,il gatto da ritirare,("fortuna che ho lasciato in frizer i sofficini")la danza classica della figlietta,la piscina del maschietto,il solito orgasmo finto chè ancora devono capire Chi sono...L'importante è mantenere il sopracostume bianco candido,trasparente ad immaginare nudità concesse/non concesse("lo decido poi io,perchè quella cosa lì, e MIA!") stirato alle 6 di questa mattina,da portare almeno fino all'imbarco,a dimostrazione che te lo sei potuto permettere,di andare in vacanza...
Son lì,ho finito il mio caffè,e stavolta mi arriva un uomo a chiedermi a che ora apre la banca.Non può non aver visto che sulla porta blindata c'è appiccicato un foglio formato "A4"che recita"Apertura ore 08,20",lo so con la certezza di averlo studiato a lungo.
Mi chiede se può sedersi lì con me ,quando ormai si è seduto.So difendermi ,da sempre,e mi subisco comunque 10 interminabili minuti nei quali riesce(ma COME fanno?) a raccontarmi tutta la sua vita,più quella di suo figlio...Mancano solo gli eventuali esiti/referti di una TAC e poi siamo a posto.Forse,se avessi solo accondisceso un pò oltre i miei monosillabi,son sicuro che sarebbe passato a raccontarmi della sua amante...
Arrivano finalmente i bancari,la porta blindata si apre come uno scrigno desiderato.Come sempre il mio bastone di alluminio fa scattare allarmi spaventosi...Non guardo negli occhi gli smanianti dietro di me...Potrei leggerci sguardi assassini rivolti ad un invalido che rompe i coglioni a tutti,giacchè finchè non mi riconoscono come innoquo,la porta blindata si richiude,me dentro ad agitare il mio bastone di alluminio per farmi capire,loro fuori ad agitarsi ,manifestando il loro "dagli all'untore",colpevole di cotanto ritardo nell'esigere un loro FONDAMENTALE DIRITTO:i propri,stramaledetti SOLDI.
Il bancario sarà molto gentile,come sempre,la fronte imperlata di sudore perchè-come al solito-il computer non ne vuol sapere.E,fra le righe,mi racconta un orrido vero che gli smanianti fuori ancora non conoscono:"E' stato un Ferragosto di fuoco,abbiamo riempito al massimo il serbatoio del Bancomat con tutti i soldi che avevamo in Cassa...E' finito tutto,se non arriva il furgone blindato a foraggiarci,siamo rovinati..."
Esco con la mia ricevutina,candida siccome pannolino di infante che non ha fatto ancora popò...I gladiatori arretrano di un passo,la boccuccia lievemente storta,silenzio.
Salgo in macchina e penso:"Ma...Non eravamo preda di un Default spaventoso?".Poi mi guardo nello specchietto che mi fa vedere solo i miei occhi:"Scusami,amico mio,dimentico sempre quando hai detto che le vere rivoluzioni le fanno solo i veri disperati"...
Mario

lunedì 15 agosto 2011

Condivisioni


Voi,figli rassegnati a un mondo di noia.

Io,quella volta lì,avevo sessant’anni.Eravamo nel 2000 o giù di lì.Praticamente ora.E vedendo le nuove generazioni,i venticinquenni di ora così diversi mi domando: che eredità abbiamo lasciato ai nostri figli?Forse, in alcuni casi,un normale benessere.Ma non è questo il punto.Voglio dire…un’idea,un sentimento,una morale,una visione del mondo…No,tutto questo non lo vedo.Allora ci saranno senz’altro delle colpe.Sì,il coro delle tragedia greca:i figli devono espiare le colpe dei padri.
Siamo stati forse noi padri insensibili,autoritari,legislatori di stupide istituzioni?No.Allora dove sono le nostre colpe?Un momento,era troppo facile per noi essere pacifisti,antiautoritari e democratici.I nostri padri avevano fatto la Resistenza.Forse avremmo dovuto farla anche noi,la Resistenza.E’ sempre tempo di resistenza.Perché invece di esibire il nostro atteggiamento libertario non abbiamo dato uno sguardo all’avanzata dello sviluppo insensato?Perché invece di parlare di buoni e di cattivi non abbiamo alzato un muro contro la mano invisibile e spudorata del mercato?Perché avvertivamo l’appiattimento del consumo e compravamo motorini ai nostri figli?Perché non ci siamo mai ribellati alla violenza dell’oggetto?
Il mercato ci ringrazia.Gli abbiamo dato il nostro prezioso contributo.
Ma voi,sì,voi come figli,non avete neanche una colpa?
Dov’è il segno di una vita diversa?Forse sono io che non vedo.Rispondetemi:dov’è la spinta verso qualcosa che sta per rinascere?Dov’è la vostra individuazione del nemico?Quale resistenza avete fatto contro il potere,contro le ideologie dominanti,contro l’annientamento dell’individuo?
D’accordo,non posso essere io a lanciare ingiurie contro la vostra impotenza.
Ho da pensare alla mia.Però spiegatemi perché vi abbandonate ad una inerzia così silenziosa e passiva?Perché vi rassegnate a questa vita mediocre senza l’ombra di un desiderio,di uno slancio,di una proposta qualsiasi?Forse il mio stomaco richiede qualcosa di più spettacolare,di più rabbioso,di più violento?No!.Di più vitale,di più rigoroso,qualcosa che possa esprimere almeno un rifiuto,un’indignazione,un dolore…
Quale dolore?Ormai non sappiamo neanche più cos’è,il dolore!Siamo caduti in una specie di noia,di depressione…Certo,è il marchio dell’epoca.E quando la noia e la depressione si insinuano dentro di noi,tutto sembra privo di significato.
Si potrebbe dire la stessa cosa del dolore?No!
Il dolore è visibile,chiaro,localizzato,mentre la depressione evoca un male senza sede,senza sostanza,senza nulla…Salvo questo nulla non identificabile che ci corrode.”

Giorgio Gaber e Sandro Luporini

Apologia di reato




Ovvero,come costruirsi una buona barca a vela in compensato marino,sfidando tutte le "Regole"ed i sacri cànoni(Yacht Designers,Commercianti di Epossidica,Rivenditori di materiale nautico,Fenomeni vari,"esperti e soloni" in genere ed eventuali...).

E' strano come ANCORA sia possibile costruire con le proprie mani una barca a vela fino a 10 m. di lunghezza e navigarci,a “norma di Legge”...Già nel 1980 James Wharram scriveva nell'allegato ai suoi piani di costruzione(allora ca.6000 catamarani autocostruiti da impavidi,quelli che giustamente Paolo Lodigiani battezza portatori di una ben precisa Patologia,la"Dementhia costruendi",molti dei quali hanno attraversato Oceani,e continuano a farlo),
come ancora fosse possibile CREARE Qualcosa con le tue mani...E come cìò fosse meraviglioso.
Ripeto:è strano,visto l'appiattimento e l'involuzione umana tipici di questo periodo storico,strano in un mondo fatto di "usa e getta","mordi e fuggi",dove più ce l'hai grande e luccicante più vali,possibilmente "griffato/firmato"...Sennò sei una merda.
Ma non indugio nel "social/politico/economico",preferendo i FATTI.

Ricordo che quando decisi di autocostruirmi la mia 1a barca a vela(piccolo cabinato di 5 m.)TUTTI-e dico tutti-fecero di TUTTO per farmi desistere...Avevo 23 anni,una voglia spaventosa di realizzare un sogno e un mucchio di gente attorno che sapeva solo dirmi"Ma come pensi di riuscirci,se non l'hai mai fatto?"
Dicono che "Per uno Scorpione la lotta è uno stimolo vitale"...Fatto sta che proprio allora partorii che "Qualsiasi cosa abbia fatto un uomo(e non dio)VOLENDO ero in grado di farla anche io",Dogma che si dimostrò poi infallibile-visti i risultati:ne venne fuori una bellissima barca-anticipazione di un altro "parto culturale personale" :"Qualsiasi cosa tu possa fare da SOLO,non farla MAI fare ad un altro".

Queste righe sono dedicate e destinate a Chi ritiene(per imprinting voluto dal "Sistema")che costruirsi una barca a vela dipenda :
1-Dalle proprie capacità manuali.
2-Dai
soldi.

Con le conseguenti rinunce.

Cerco quindi di sfatare questi falsi miti.Dopo averne costruite felicemente 7 ed averci navigato per anni(senza aver compiuto imprese eccezionali)ritengo-in tutta onestà-di poter affermare:

1-Se sai usare un
trapano per attaccare un quadro al muro,se battendo un chiodo col martello ti rovini il pollice solo ogni tanto,se ancora riesci a distinguere una vite da un bullone,se riesci a segare a metà una tavola di legno senza che ti portino al pronto soccorso,se ti accorgi "ad occhio" che la mensola che hai appena messo su è storta...Allora sei in grado di costruirti una barca a vela in compensato marino.
Si tratta solo di leggere un buon manuale sull'argomento(Ho scritto manuale,non bibbia o enciclopedia),poi mandare a fan'culo le tue insicurezze e le sicurezze degli altri,e cominciare a cercarti in Internet un buon piano di costruzione per la tua 1a barca.
2-I soldi:il "mercato" è una gran brutta bestia,pronta ad offrirti(e a convicerti,purtroppo)prodotti che costano un'iradidio,e sistemi di costruzione all'avanguardia(?)...Che naturalmente-guarda caso-si possono usare SOLO con QUEI prodotti...Ti prendono in giro,amico/a mio/a,NON ti informano in modo corretto.Ci sono vari modi e vari materiali per costruire una buona ed onesta barca a vela in grado di navigare in sicurezza(cosa fondamentale),SENZA arricchire nè essere complici di "Associazioni a delinquere",e sopratutto spendendo "il giusto"...

In sintesi,per costruirsi da soli una buona barca a vela,a MIO avviso serve(in ordine decrescente di importanza) :
-La tua PASSIONE e VOLONTA' di FARLO.
-Un posto dove farlo,possibilmente coperto(anche se hanno costruito bellissime barche all'aperto,se puoi te lo sconsiglio).
-Un compagno/a che ti voglia bene e ogni tanto ti sopporti(che poi possa/voglia pure aiutarti non è determinante).
-Una certa dose di "brutto carattere" o un'arma per difenderti,durante la costruzione, da "Quelli che sanno tutto loro".
-La mancanza di fretta,che porta a lavorare male,a non riposarti mai.E può "abbruttirti".Ricorda sempre che lo FAI per realizzare un sogno,NON è una gara con te stesso o gli altri.
-I soldi necessari vengano distribuiti nel tempo,senza angoscie...Fa finta di essere come la tua automobile:puoi farci il pieno di carburante,ma va lo stesso-anche se fa meno strada-a pochi litri alla volta.


P.S.
"SE,come ti auguro,verrai affetto da questo "Virus",cerca comunque di finirla la TUA barca,senza cadere in "intellettualismi costruttivi",che sono quasi sempre i Prodròmi-segni premonitori- di una Sindrome purtroppo molto diffusa:il non navigarci,alla fine.Se sbagli un colpo di pialla,l'errore lo puoi correggere.Nettuno ed Eolo quasi mai te lo permetteranno.

Quindi,quando l'avrai finita,e sarà bellissima,in quel momento dovrai imparare TUTTO il resto.E,quasi sempre,non basterà una vita.

Ma questo è un altro Discorso.

Mario

Continuità


CONTINUITA'


Una volta...Due volte,e poi ancora...Un muggine salta fuori dall'acqua ancora una volta,questa mattina.Sono balzi prodigiosi e lucenti di vita.
"Se è bravo dovrebbe farlo ancora-penso-per la quarta volta e poi basta..."
E' bravo.
E' un regalo che ti concede questa meraviglia nello stupirti ancora.

Mi piace la mattina per vivere,presto,quando dopo l'incertezza dell'aurora si stempera un buio che lascia spazio all'alba.Mi piace quell'incantesimo sempre nuovo che mi regala pace,quando i "rapaci notturni"si sono ritirati ed i "barbari" ti lasciano ancora in pace perchè ancora dormono.La luce è ancora bassa,la prepotenza del sole d'Agosto ancora da venire,e le ombre e la luce dipingono con toni accesi e netti,quasi a colpi di spatola e non di pennello questo quadro,alla foce del Coghinas.

Laggiù un blu carico,dove il mare di Sardegna raramente si quieta,poi le dune color oro,dove la sabbia accumulata dal Maestrale gioca da sempre con la Macchia mediterranea,i Ginepri come bonsai costretti dal vento,gli Elicrisi color argento.
Davanti a te il fiume lento va verso la sua foce,"Raccontando alle sue sponde le miserie degli uomini",da sempre,come da sempre accoglie le prime Folaghe uscite dai nidi e felici con i loro giochi d'acqua,un cerchio brillante e rumoroso di piccoli pesci che fugge,nell'acqua verde del fiume,da un assalto del loro antico predatore,la Spigola.

Giosuè capisce ed ama anche lui questo magico silenzio.
Se arrivi prima di lui,vale il tacito accordo di lasciarlo in pace,anche se hai una gran voglia di berti un suo caffè.
All' "Alta Bhanda",il suo chiosco in legno alla foce del Coghinas,le cose funzionano così o niente,vale a dire con rispetto,non per niente la traduzione:"L'altra sponda,l'altra parte",se vuoi,come a me piace pensare,"un altro mondo",dove chi arriva e si siede si sente subito a proprio agio,sia con un sardo che con un austriaco in vacanza,non esistono barriere in quella oasi di pace,a meno che non le voglia porre tu,sopratutto se hai fretta o ti sei portato dietro da un continente anche le sue nevrosi.

Ieri mattina,come promesso,ho regalato ad Antonio ciò che rimaneva delle mie vecchie reti da pesca.Quasi il passaggio di un "testimone",una continuità nel ricordo di quando anche io facevo quel mestiere "da Uomo".
Da tempo,contemplandolo da lontano,ritrovavo QUEI gesti,quella passione fatta costanza,quel lavorare in silenzio che si fa arte,quell'andare in giro con la barca a scrutare l'acqua se si muove perchè sotto si muovono i Cefali,poi il calare la rete con l'abbrivio della barca, a stendersi con i suoi galleggianti quasi come un rosario a circondare un branco con l'inganno di sempre,rete invisibile che saprà interrompere la fuga di un Muggine...Qualcuno che riuscirà a scappare via,con un ultimo salto prodigioso e pieno di luce.E tu,vecchio pescatore,lo applaudirai,perchè è stato bravo...
Poi ancora il silenzio sul fiume.
Solo i galleggianti di quella rete a vibrare di vita,e che Antonio deporrà lentamente in barca,bracciata dopo bracciata,che ancora riconosci perchè anche tu vieni da lì,tutti noi veniamo da arte e gesti di un pescatore,di un contadino,di un pastore,prima che l'inganno invisibile di una diversa rete ci togliesse la dignità di vivere.

Antonio il suo pescato non lo vende.
O lo regala o lo scambia come un antico baratto o niente.
Siamo all' "Alta Bhanda"...Qui le cose funzionano così, o niente.

Mario

Senza titolo

Come Pochi sanno,nel 1994 nacque un amore spaventoso fra due individui (un
Maschio e una Femmina)ed una Casa diroccata e disabitata da 39 anni sul
delta del Po,casa che desideravano tutti gli indigeni del Posto,ma che
nessuno di loro aveva MAI chiesto nei termini giusti(=a norma di Legge)alle
Autorità competenti...
Sì,perchè nel DNA del popolo italico prevalgono Cromosomi che si chiamano
"furbizia,interessi,collusioni,raccomandazione,mafia,voto di
scambio,ruberìe,ipocrisìe,nepotismo,clientelismo,vigliaccherìa fatta
virtù,..."Et altro che qui mi si saturano i recipienti...
Dopo 17 anni quel Maschio e quella Femmina,traditi da uno Stato e dei servi
facenti parte di uno stato,non sono più "concessionari" di quella Casa,Stato
che li ringraziò per gli 85 milioni spesi per il suo restauro conservativo
con una raccomandata di sfratto dopo 8 anni di Amore intenso,fatiche e
pienezze di Anima,Amore che non ha prezzo e non l'avrà mai per Chi sa come
sia l'unico pane di cui nutrirsi.Schiavi e servi e sudditi che ancora
vivono, come loro si battezzano"padroni del territorio",in realtà
bracconieri col frigo pieno e non per fame,gente che chiamano del "basso
ferrarese"non certo a causa del Territorio sotto il livello del mare,ma
"bassa" per la loro invidia,il loro vivere per sentito dire,le violenze
fatte dogma,le chiacchere da bar Sport come orgasmo di bestie siccome
bestie.
Un Maschio ed una Femmina hanno avuto la FORTUNA di vivere per 8 anni là
dove "il mondo pare vasto e senza fine",consci fin dal primo giorno della
ricchezza dei loro poveri Esseri,infinita nella possibilità,nel credere e
nel sperimentare che "si può andare oltre".Tutto ciò non ha prezzo,se non
una struggente malinconia che ti serve,per ricordare meglio.

Che si sappia,per dovere di cronaca e verità di informazione,anche perchè
quell'Amore tutt'ora permane,e ancora fa immensa luce.

Gilmar

Blatte

Blatte
Chi sono costoro?
Se si va a vedere su Wikipedia,(http://it.wikipedia.org/wiki/Blatte),ne scopri di tutti i colori...
SCARAFAGGI,in gergo comune,"Burdigoni" in dialetto bolognese,"Scarrafoni" mi sembra, in dialetto napoletano...
Quel che conta è che sono commensali/parassiti nostri...Quasi come i nostri "Politici"...
(Commensale=chi vive nutrendosi come noi.Parassita=chi vive a spese nostre).
C'è stato un tempo in cui sopravvivevo ammazzando scarafaggi.Sissignori,mi ritrovavo armato come un assassino con tanto di lancia ad alta pressione a spruzzare insetticidi(tossici,checchè ne dicano)per uccidere Blatte orientalis,Blattelle germaniche,Periplanete americane,di notte,in inferni danteschi quali gli Autogrill sulle Autostrade e dentro le cucine di rinomati Ristoranti...
Ricordo che quando arrivavamo(eravamo in due,io più il mio principale)sul luogo del delitto,tassativamente a notte fatta,dopo la chiusura,i cuochi e gli inservienti scoglionati perchè avevano dovuto "salvare il salvabile" da quella terribile lancia ad alta pressione che da lì a poco avrebbe scrostato l'intonaco dei muri,a volte divelto piastrelle, fatto schizzare pentole giù dalle mensole...
Sembravamo-io credo-una maledizione divina.Un carrello appendice trainato da una macchina ,aveva dentro una pompa con motore a scoppio che per accenderla ti faceva venire l'ernia.Poi cominciava a prendere colpi, innondando l'aere di scoppi da svegliare un condominio intero.Dopodichè dovevi svolgere decine e decine di metri di tubo nero e appicicoso per le continue perdite di insetticida,infilarti nei meandri di quei locali,stanza dopo stanza,con i pochi rimasti che ti guardavano come l'untore di una manzoniana peste...
Se tutto andava bene(cioè se il maledetto tubo appicicoso e vecchio non si rompeva o non si staccava dalla pompa per la tremenda pressione),ti ritrovavi vestito come un marziano del neolitico(=una tuta di cotone blu,una maschera antipolvere(?) e un paio di guanti da lavarci i piatti)con in mano una specie di mitra pronto a fare stragi.
Da ultimo rimanevi solo...Tutti scappati fuori,a proteggersi da cotanto cataclisma.Le Blatte amano rifugiarsi in anfratti caldo/umidi,quindi tuoi erano i banchi frigo coi loro motori(quanti ne avremo distrutti?),i carrelli porta vivande,le cucine di acciaio inox,le friggitrici,i controsoffitti...
Quella cascata ad alta pressione colpiva ovunque,colava ovunque,con la sua puzza malvagia,innondava pareti e pavimenti,si infilava schizzando dentro le pentole che si ritenevano al riparo,dietro le mensole attaccate al muro seppur vuote,sbrodolava dalle commessure degli armadietti,da dietro la lavagna degli ordini,dalla ventola a parete per la fuoriuscita dei vapori di cucina,gorgogliava negli scarichi dei lavelli...
E le vedevi...Loro,le Blatte,finalmente uscire dai loro nascondigli come vittime in agonìa:quando andava bene(quasi mai)qualche decina,sennò centinaia, a percorrere gli ultimi metri di quei pavimenti che erano stati di loro dominio,complice il buio e la notte,ormai più.
Eravamo,decisamente,una brava squadra...Scalcagnata ,quasi una Armata Brancaleone,seppur terribile per Chi ,in quei posti,doveva lavorarci.Più di uno ci raccontò poi che la mattina dopo raccoglievano cadaveri col badile.
Ma la cosa che più temevano (gli addetti ai lavori)erano le 48 ore successive ai nostri inteventi programmati e ciclici:l'insetticida micidiale aveva un effetto "abbattente" immediato,ma anche un residuo effetto...E capitava,in quelle ore a venire,che qualche blatta moribonda finisse da un controsoffitto dentro una pentola di bollito,dentro una padella di ragù alla bolognese,borbottanti sui fornelli.E da lì...Nella scodella di qualcuno che stava pagando oro colato un pranzo o una cena in quel blasonato Ristorante.
Per fortuna io non c'ero...
Per fortuna non avevo i soldi per permettermelo.
Ricordo però...Che sogghignavo,sadicamente lo ammetto,pensando a chi(presumibilmente pieno di soldi di dubbia provenienza)si era ritrovato nel cucchiaio uno scarafaggio.
Dai,sono rimaste poche cose a darci ancora un significato di larvata e ironica Giustizia...
O no?
Mario
 

Scelte

A proposito di "sorrisi a denti stretti",non so voi,ma io sono rimasto DISGUSTATO dall'ennesima dimostrazione di idiozia italiota:leggo,vedo,ascolto che -in occasione dei "Saldi"(?)-la "gente"(?)ha fatto file chilometriche per aggiudicarsi un "Dolce e Gabbana",un "Prada",un "Gucci"...
E questi sarebbero parte di un Popolo nel quale continuiamo a nutrire "speranze"(?)per un domani migliore?
Oddio,mi si potrebbe rispondere che "ognuno ha la sua scala di valori".Appunto.
Intanto,personalmente,continuo nella mia "lotta individuale",fermamente convinto che la vera colpa non sia di questo governo di merda,ma di chi lo ha votato e di chi non ha votato proprio per niente...
Quindi continuo ad eliminare,a non mangiare fagioli insieme,anche con chi mangia ancora i fagioli insieme "al nemico",magari per "amicizia,tolleranza,voglia di confronto,ecc".O-peggio-per interesse.
Mi sono messo l'elmetto il giorno dopo le ultime elezioni.
Non uccido nessuno non per principi morali ma perchè non ne vale la pena.
La già ristretta cerchia delle persone con le quali avevo rapporti si è praticamente quasi annullata.
Ogni tanto qualche sprovveduto cerca di convertirmi.Appunto.
Si becca un morso,profondo,e a Gil che non sempre apprezza il mio "caratteraccio" rispondo:"l'ho trattato/a male,sennò torna".
Questo "isolamento"(?)comincia a piacermi.
Come minimo dà un Significato a me e alla mia vita.
"Ma non sarai un pò "estremista"(?)",mi chiede raramente qualche tapino...
Forse,ma DENTRO di me,meglio estremista che complice.
E mò ci metto un sorriso,va bene?:)))
Mario.

Omaggio a Dino Brizzi


Dove siete finiti?

I più fortunati morirono con le vele;gli altri ebbero a subire l’insulto del motore Diesel che li lordava e squassava,li faceva assomigliare ai camion.Nei porti cominciarono a sentirsi nomi e termini mai usati:”pompette”,”compressione”,”filtri”.
Il “Nuovo Ghino” fu demolito coi piedi di porco e andò alla fornace.
Il “Salvatore” finì nel fango sotto il ponte di Bellaria.
Il “Gaetano” è ancora in secco a Pesaro,sequestrato da vent’anni.
Si è piegato sotto il sole,lui,che non si piegò mai sotto l’acqua salata.Spaccato,tutto ricurvo.L’ha “mulè”,ha mollato,dicono i calafati.
La “Bruna”,che affondò nel ‘29 e che portò alla disperazione otto famiglie,fu recuperata ed è tutt’ora motorizzata a Magnavacca.
La “Maria”che affondò il 18 Ottobre 1938 e morirono in tre.Fu recuperata.L’aveva Broschi,fu demolita.
Il “Luigi L.”,la mia “barca da navigare”,fu venduta a Rodi.
Le “Due Rosine” affondarono durante la guerra,eroicamente.
Gli altri?Sono scomparsi come vecchi soldati,che non muoiono:svaniscono.
Una,la vidi morire.Tornò un giorno come tutti gli altri ed era l’ultimo.Si sbarcarono le reti.
I panni,le cose di cucina,le reste,i cavi,le ancore.
E stracìer” attendeva sulla banchina.
Il giorno dopo sparirono le vele,su una carriola da pesce che cigolava.I pennoni rimasero nudi.Qualcuno salì a riva,legò un cavalletto sull’albero di poppa.Vi si sedette.Furono spassate le manovre correnti;caddero ad una ad una le vecchie “taglie”;furono tolti l’indicavento e le sartie.Fu messa dell’erba sulla coperta,fu tolto il timone.Gli alberi nudi,grigi,fissavano il cielo.
Per qualche tempo la barca rimase ferma,e i ragazzi ne fecero la loro casa.Ma cominciava a far acqua.Furono tolti i cunei,si svelsero gli alberi col bigo.Divennero travi per una capanna.In uno di questi c’erano tante fessure,”el vampadure”,che fischiavano col vento.Suggerivano cose di malaugurio.La barca fu tirata oltre il ponte della strada,su verso la fornace,colla “colma”.Il sole l’asciugò ancora,la stoppa intrisa di pegola si staccava dalla coperta,dai comenti.Qualche goccia di pece,lucida,fusa al sole,si poteva masticare coi denti davanti e faceva la saliva bianca.
Ora la barca,solo buona da bruciare,fu tirata di fianco sulla riva del fiume.Arrivarono uomini che non erano calafati:erano fornaciai,manovali,contadini.Cominciarono a strapparle le tavole.
Non potevo più guardare.
La fornace,a Riccione,è vicina al Cimitero.

Sassari,una città.


SASSARI,E I MIEI LIMITI.

Non ho trovato alcuno(e ti pareva?) in grado di fornirmi un pò di tritolo da cava...
Quindi i miei "aneliti politici" si fermano,almeno fino a quando non potrò issare una Bandiera fuori dal cancello ,per festeggiare che questo governo è caduto...E/o che qualcuno è finalmente processato,a norma dell'Art. 3 della Costituzione:"La Legge è uguale per tutti".

Quindi,tanto per non perdere(oltre al pelo)anche il vizio,divago...

Riporto,di Giorgio Gaber:

"Vieni, vieni in città
che stai a fare in campagna?
Se tu vuoi farti una vita
devi venire in città.

Com’è bella la città
com’è grande la città
com’è viva la città
com’è allegra la città.

Piena di strade e di negozi
e di vetrine piene di luce
con tanta gente che lavora
con tanta gente che produce.

Con le réclames sempre più grandi
coi magazzini le scale mobili
coi grattacieli sempre più alti
e tante macchine sempre di più.

Com’è bella la città
com’è grande la città
com’è viva la città
com’è allegra la città.

Vieni, vieni in città
che stai a fare in campagna?
Se tu vuoi farti una vita
devi venire in città. ..."

CONFESSO che vado a Sassari SOLO per una emergenza.NON per comprare a Predda Niedda(dove si trova tutto,è vero).
SE voglio comprare qualcosa(un libro,una bottiglietta di olio al tartufo,un CD di musica,...)vado su Internet.
Mi costa qualche giorno di attesa,magari spendo qualcosina in più,ma mi risparmio qualche migliaia di cellule epatiche.
SASSARI,caos sublimato,anarchia di senso civico.
Ho dentro città caotiche come Bologna,Ravenna,pure Milano....Fanno parte di un mio imprinting...MA SASSARI,confesso,dopo 6 anni non la ho ancora capita.

SE devo andare in un Ambulatorio medico(=emergenza,sennò col cazzo che mi beccano là) mi preparo 3 giorni prima la mappa.2 giorni prima imposto quel "navigatore " che uso solo a Sassari.Il giorno prima mi faccio una flebo di camomilla ed un bidet di Cinar.
Poi ,lasciate le ultime volontà testamentali,VADO.

SE mi va fatta bene,arrivo senza violenze subdole a Sassari.E,quando arrivo a quel 1° semaforo in quella città,auguro a Gil che mi sta a fianco "OK.,da ora in poi ,auguri!".

Le narici di noi-poveri esseri selvatici-si riempiono subito di puzza di monossido di carbonio,l'udito scoppia perchè un sassarese quando guida se non urla col proprio clacson ha paura che gli venga un cancro,fà quella strada lì da sempre e tutti i giorni e come sempre DEVE manifestare che gli da fastidio la fila attaccandosi al clacson,DEVE manifestare la propria rabbia nevrotica,magari perchè chi è davanti a lui non ha risposto ad un semaforo verde nel giro di 0,3 centesimi di secondo,il tutto mentre il serpentone di auto,moto,autobus è calibrato al millimetro:se scagli l'attimo fuggente sei fottuto.

E,mentre il mio "navigatore"(che uso solo a Sassari)con voce marziana mi incita a "...Prosegui per 200 metri,poi svolta a sinistra..."io spero che ci prenda,che sia ancora aggiornato...
Avrei una voglia mostruosa di fermarmi lì accanto a quella signora con la sportina della spesa..."Scusi,signora,vado bene per l'INPS?"MA NON OSO,a Sassari potrebbero mangiarti vivo,se rallenti la fiumara...

SE poi hai la fortuna di trovare quel posto dove dovevi andare ,scoprirai(se sei un disabile come me)che i tuoi parcheggi per disabili sono fagocitati da quel SUV NERO che "SE NE FREGA",da buon fascista .

Se ti va fatta bene....NON hai finito.Hai fatto quella visita?(Sennò col cazzo che mi trovano a Sassari)Bòn,e mò ti aspetta il ritorno...

DOPO,spengo stà voce marziana che mi indica come faccio a non perdermi...
L'avessi mai fatto.
C'è un cartello grande come una casa,blu,che ti indica dove andare per tornare a casa...
GUAI A TE!
E' lì,ma dopo 300 metri,dopo 3 rotonde,23 sensi unici,7 semafori...NON LO TROVI PIU'...
Evidentemente qui sei gradito(?) solo se sei sassarese,se non lo sei,indovina o arrangiati.

Confesso che,dopo la disperazione più cupa,la mia "selvaticità" mi viene in aiuto:la direzione GIUSTA me la deve dare il sole...
"Dunque,Gil,vediamo:per tornare indietro,noi dobbiamo avere il sole a ore 14....A destra,in alto..."
Gil mi conosce,e quindi si fida...Anche perchè quando parlo col sole lui non mi frega mai.

Quando torni a casa,siccome miracolo avvenuto a Lourdes,TI GIURO che ti inginocchi e baci la terra.
Il tuo silenzio ha un rumore di silenzio ASSORDANTE.
Per diverse ore non accendi neanche la radio.
Hai una paura rimasta dentro:"...Prosegui per 300 metri,poi svolta a sinistra...".La sirena di una autoambulanza che speriamo che ce la faccia ad arrivare in tempo in mezzo a stò casino,un autobus che scarica una ventina di persone felici e sorridenti che appena scese in mezzo a quel casino sono già li che raggiungono un orgasmo con chi sa chi al cellulare,una gnocca con le tette fuori che in confronto una Belen è una minorata fisica,un gnocco pieno di gel e occhiali Prada che se no non ha capito niente,un pover'uomo che corre fra le macchine-belve con la sua spugnetta sulla fronte e l'MP3 nelle orecchie,un bambino col grembiule che va a scuola sepolto da 3 quintali di zaino,una mamma che non capirà mai un cazzo depositando la sua "innocente"davanti a scuola siccome ameba a trangugiare la merendina con la nutella...Nessuno a chiedersi "Se ne vale la pena",tutti convinti che ne valga la pena.
Beati Loro,FORSE.

Come è BELLA,la città.

Mario.







Progresso???


 PROGRESSO E/O STUPIDITA' ?


Divagherò un poco ,lo ammetto...

-In questi giorni leggo(fra le altre catastrofi)di ciò che sta accadendo in Russia.A parte i 700 morti al giorno a Mosca per monossido di carbonio,i 175.000 ettari in fiamme,a parte i sopravissuti senza più niente,leggiamo anche dei rischi per le centrali nucleari ivi presenti...
Mi immagino SE dovesse succedere in Italia:questo governo vuole il nucleare a tutti i costi,ce lo immaginiamo un Paese come il nostro-dove i Cervelli e la Tecnologia non mancano,tant'è che li/la esportiamo in tutto il mondo(=siamo bravi,volendo)-alla preda di una catastrofe simile?Siamo corrotti/collusi fin nell'intimo essere,mi immagino la centrale nucleare "XYZ"a Montalto di Castro o a Oristano,o chissà dove,fatta con cemento impoverito dalla mafia,l'appalto dato ai furbi,il sub-appalto che costa tre volte tanto al parente di quel politico lì,un apparato di delinquenti anche nella "manutenzione/emergenze"...
Roba da spararsi,per non essere-domani-testimoni.Per crepare subito,anzichè in sei mesi per Leucemia.

-Leggo,sempre in questi giorni,(ma non è la 1a volta)che le vittime per "malasanità" in questo Paese sono 30.000 all'anno.Esattamente come le vittime per tabagismo,o quelle per alcoolismo.Che la maggiore causa di morte -nei giovani-sono gli incidenti stradali.Che siamo i primi in Europa per consumo di anti-depressivi...

-Così come leggo che siamo i primi in Europa per acquisto/uso di telefonini,al 47°posto su una classifica di 170 Paesi per una informazione non corretta , non libera e deformata,che il 35/40% dell'acqua che scorre nei nostri acquedotti và persa,che 5000 italiani muoiono OGNI ANNO per Asbestosi da contatto con l'amianto,che ogni giorno-in media-3/4 operai muoiono sul lavoro,(pardon,ultimamente sono diminuiti...Perchè è aumentata la cassa integrazione e la disoccupazione(!)),che se anche hanno distrutto(quei sovversivi di Greenpeace)quel campo di mais transgenico in Friuli,quasi nessuno sa che in questo Paese il 25% dei mangimi per animali è contaminato da soia/mais OGM(alla faccia dell'ovetto fresco della gallina ruspante dell'aia di casa...).

Potrei andare avanti,ma non voglio guastare il Sacro Ferragosto,Sacra Festa che,come natale,pasqua,quella del patrono,e chipiùnehapiùnemetta SE NON osservate,con "religiosa maniacalità pagana",tipica della nostra cultura-tradizione, portano alla rivoluzione sociale.(Come sarebbe se trasformassero i campi di calcio in coltivazioni intensive di cipollotti).

Concludo-sperando di smuovere il sorriso-con

LA VALVOLA "EGR"...Chi è costei?
Calma,Ragazzi/e,prima andate a vedere chi è ,e a cosa serve:

http://www.wroar.net/pages/egr-wastegate.html

Bòn,SE siete sopravvissuti alle informazioni tecniche,sappiate che in pratica per "abbattere le emissioni inquinanti nell'atmosfera,si sono inventati questa meraviglia che fa di un'automobile moderna(?)[Euro 5/6,così puoi andare anche in centro città!!!]un meccanismo perverso che,se non corri in macchina come una scorreggia nevrotica,ti si blocca tutto ogni 6 mesi,spendi in media 70 Euro dal meccanico se te la riesce a pulire,sennò sono ca.400 Euro fra mano d'opera e meravigliosa "EGR" nuova...

E' già la seconda volta che mi succede...
E continuano a chiamarlo progresso...

A.A.A. CERCASI urgentemente veicolo "D'epoca"(possibilmente pulmino,così ci dormo pure dentro in caso di bisogno)da barattare con STUPENDA E LUCIDISSIMA E ACCESSORIATISSIMA Panda 4x4 CROSS,classe "Euro 5"...

Astenersi perditempo,naturalmente.

Mario.



Il Cittadino


Niente di peggio che un "Cittadino etologo/ecologo/naturalistico"

Ti auguro di salvarti,e conoscerne pochi.Perchè ti salvi solo se non ne hai mai conosciuti.

Il "Cittadino con psicosi naturalistiche" sta impestando quel pò che ci è rimasto.
Come riconoscerlo?
Non sempre facile,si "incamuffa" assumendo vesti vieppiù variabili,a seconda del comodo(?),dell'avanguardia intellettuale,(?)del consenso in una serata nella quale ti cucina sul suo barbecue(?),di come si deve/vuole apparire(?),ti decanta l'ultimo massaggio Ajurvedico siccome panacea,(?)di "Come vincere lo stress cittadino"tornando in campagna col casolare restaurato che nemmeno Rockfeller è così bravo e ha capito"(?),la capretta e l'asinello lì presenti,solo perchè i nanetti e biancaneve non li sopporta più nessuno,il fornetto prefrabbricato per farci la pizza una volta ogni 3 anni.Basta che sia firmato,però.(Vuoi mettere la differenza?)Del vino di qui che sa di fruttato...Anche se sono "realmente esperti" solo di gassosa.
E ti sciorina le sue virtù.
LUI ha capito tutto.
Magari ha mollato "La fabbrichetta",perchè finalmente la prostata si è fatta sentire.Sennò col cazzo che mollava...
Li riconosci perchè quando vai a fare pipì nel loro bagno-anche se dentro un ovile o stazzo ahimè restaurato-la ceramica deve costare 400 Euro al metro,l'asciugamano sà ancora di pelle di schiavo,la luce soffusa ma prepotente della specchiera ti ricorda un faro.Fra le tenebre.
Li riconosci perchè hanno dimore bellissime...E sterili.Niente e mai fuori posto,tutto nascosto,neanche una boccia di vino aperta a dimostrare che lì qualcuno si è lasciato andare un momento.Non hanno mai usato le proprie mani,solo quelle degli Altri,e li riconosci quando è finita la bombola del gas"Che è successo???".
Sanno TUTTO sulle piante che non perdono le foglie(sennò sporcano)o sul Nespolo Giapponese...NIENTE sul tipo di Cardo selvatico che si mangia.

Poi ci sono gli "Avanguardisti"(?):sanno tutto sulla conduzione di una Azienda Agricola perchè-per loro buona volontà di intenti-si sono informati e documentati...MA si infilano i guanti di lattice usa e getta per raccogliere due forcalate di merda prodotte da un cavallo o un somaro,se guardi di nascosto nelle loro librerie(?),accanto al Manuale su come fare il formaggio scopri anche il manualino di come raggiungere un orgasmo.
Son perfetti(?) però, pieni di conoscenza per "sentito dire",ecologi/etologi fino nei meandri più intimi,anche quando inorridiscono se il loro vicino alleva animali SOLO per mangiarli...
In genere patiscono come dei dannati(sarebbe niente,se non te la facessero pagare con la loro insoddisfazione e un estremo elogio alla VERA VERITA’ acquisita SOLO da Loro)ci hanno messo 40 anni per “cambiare”,senza rendersi conto che il mondo non è cambiato se non con la falsa idea del “benessere” fatta arte di menzogna.
Con loro partecipazione e collusione.Destinati al suicidio,quando dovessero scoprire “l’orrido vero”.

Per fortuna c’è ancora una “Genìa” di Individui non riconoscibili perchè nascosti.
Infrattati come Animali selvatici,che gli interessa meno di niente come apparire...
Stanno intanati,grande ricchezza se arrivi a scoprirli,quasi sempre per caso,perchè non avendo prezzo sfuggono alle Leggi di Mercato.
Sono in via di estinzione-appunto-siccome Animali selvatici.
Non fanno casino,non si mostrano.Davanti alla loro soglia non troverai mai una tavola(falsa) di Ginepro con inciso il loro nome o quello del LORO stazzo/ovile NON abitato per apparire,ma per Essere.NON falso.
LORO SANNO che il Ginepro è raro,ormai.

Mario.



Golpe


GOLPE



Salvo ci aveva messo quasi una vita ad immaginarselo.
Tempo non perso,sopratutto la sera,da quando lei aveva perso la voglia di lui.Dolce addormentarsi pensando ad un sogno ancora da realizzare,quasi una continuità del suo essere.Aveva fatto di tutto per non perdersi,da sempre,a partire dai suoi stramaledetti sogni,moneta non di scambio o per comprare chissà cosa,ma ragione e significato di vita.
Ci aveva messo tutto il suo sapere di una vita per studiarselo,nei minimi particolari.
I particolari...Quando si trattava di scoprire il PERCHE' delle cose, Salvo non aveva più maestri,non DOGMI. Era semplice come la sua barba bianca scoprire se la sua barca faceva acqua o era semplicemente condensa:bastava fare un gesto SEMPLICE:assaggiarla.Se non sapeva di sale ma di acqua e sudore,lui aveva la certezza che nessun Nettuno lo aveva violentato.In quella sentina,bassa e nascosta,di ognuno di noi, va a finire di tutto,da ciò che sai a ciò che non ti immagini neanche,secondo la gravità ancestrale per cui "l'acqua va sempre alla bassa",l'importante è scoprire che TIPO di acqua è.Se poi ci trovava anche frammenti/corpuscoli in sospensione pazienza,l'importante era SAPERE che non c'erano falle sotto la linea di galleggiamento.
Col tempo aveva affinato la sua tecnica di costruzione:nelle sue ultime barche sotto,in sentina,ci trovavi solo la polvere,neanche la condensa ce la faceva più,perchè lo scafo-ora-era una continuità di aria che circola,ad asciugare qualsiasi errore,anche in buona fede.
Salvo ora era pronto.
Ci aveva messo quasi due anni per pagarlo,quell'Ape motocarro che aveva ancora il manubrio a ricordargli che si guidava anche così,senza volante,il "lusso" di un avviamento elettrico a compensare le caviglie che non lo tenevano più su,il proprio equilibrio non più in grado di portarlo a prua , il pianale giusto per costruirci la CELLULA abitativa per vagabondare ancora.Unico e atroce scambio:non più il vento a spingere,si era dovuto vendere al gasolio...Dentro il minimo indispensabile,il "Modulo col cesso chimico-lavello-fornello",una cuccetta di fronte con sotto 3 ceste come armadio,e poche altre cose "che non si sa mai". La "cosa" che costasse meno come mezzo di trasporto,anche a mantenerla.
Le aveva studiate tutte.La cellula poteva essere scaricata da quel pianale e rimanere a sè stante con quattro gambe ovunque,quando si dovesse passare la revisione.Il suo tetto era sollevabile come quello della barca di Emilio,per stare dentro in piedi nelle soste e stirare la schiena.Fatta di compensato marino,praticamente una scatola/barca senza mare e senza vento,l'importante era non andare alla deriva,avere ancora un motore dentro per cercare,per continuare a cercare.

Più fatica ci aveva messo a convincerli e coinvolgerli.

Ferdinando all'inizio non ne voleva sapere.Meno che meno Nerino,e Venanzio,e tutti gli altri.
Tutti e sette pensionati con la "minima",dopo una vita di lavoro che gli aveva presentato il conto alla fine con quasi niente contributi...Quel maledetto "nero"che li faceva evasori fiscali,quella enorme differenza che ora si doveva pagare...Tutti e sette a modo loro felici con i loro sette Ape Car.Ruggero ogni tanto sbottava e si lanciava nei suoi anatemi "Azidànt al pèpa!",contro una "Casta" di privilegiati che poteva permettersi di andare in pensione solo dopo due anni e mezzo di lavoro sporco in Parlamento.
Non come Arrigo che aveva cominciato a 14 anni a sudare facendo il muratore e ora in pensione non correva più il rischio di cadere da una impalcatura però di soldi ne vedeva solo per morire di fame o mettere dentro il suo Ape 5 litri di benzina per andare in nero a decespugliare il giardino di qualcun altro.
Aurelio era più fortunato:dopo una vita da artigiano e quaranta anni di contributi , la sua pensione da 850 Euro gli aveva permesso di comprarsi un Ape "Cross" lucido come pochi,aveva anche un orto appena fuori città in compagnia con Fonso,e le sue zucchine erano sempre le più belle e lucide.Da vero esteta il suo motocarro non aveva un graffio,anche se la sonorità della sua marmitta tradiva-forse-un motore truccato...

Erano gli unici che Salvo avesse trovato disposti ad osare tanto.Ci aveva messo anni a verificare "che fossero puliti e incazzati dentro",chè altrimenti si sarebbero persi per la strada...Non è possibile fare la rivoluzione se non sei abbastanza disperato,se accetti la "social-card" come oltraggio alla tua onesta miseria,se non mandi a fan'culo il governo ladro almeno 3 volte al giorno.Conosceva gli ipocriti da sempre,così come quelli che accettano compromessi per un "fuori busta".Loro ,sapeva, non avrebbero mai votato chi vende federalismo per rubare meglio in casa.Oddio,immacolati del tutto proprio non erano...Nerino si faceva prescrivere ogni tanto dal medico di base quella medicina per il mal di testa della nuora.Ruggero-sempre "rosso che più rosso non si può"-mangiava spesso e volentieri alla mensa della Caritas. Fonso quando non ne poteva più rubava al supermercato un etto di prosciutto sotto vuoto...Che farci?

Il problema più grosso-e da tutti ritenuto quasi irrisolvibile-era corrompere il custode notturno di quello Stadio.Come fare per neutralizzarlo?Alla fine a Salvo venne la "fatale idea":Aurelio aveva "nelle grazie" Elide per non si sa quale favore non ancora caduto in prescrizione...Lei era ancora decisamente piacente,siccome una bocca di rosa ancora aperta con passione,sulla sua vocazione poi,non si discuteva.Insomma,in grado ancora di prendere un uomo,smontarlo a pezzi e buttare via i bulloni.Quello che ci voleva per farlo sparire per una notte,il custode.
E così fù.

Salvo e gli altri avevano caricato tutto.Le vanghe,le zappe,i badili,le cassette,pure le fiaschette con l'acqua e il vino"perchè la terra è bassa e si fa fatica","Porto anche un pò di birrette e un thermos di caffè corretto"...Tutto sugli Ape con ordine,metodo,con precisa determinazione.Aurelio sul suo Ape Cross aveva anche due alogeni,per sfondare il buio della notte.Mai attentato alla stupidità umana era stato studiato meglio.Gli orologi regalati per la cresima o comperati per andare militari , ancora precisi seppur coi vetri segnati e opachi da una vita segnavano l'ora del FARE.

La notte appena regalava l'oscurità per cotanto ardire.
Otto motocarri Ape avevano l'invisibilità che una Mercedes se la sogna,sopratutto se confluivano in un punto da diverse direzioni.Ognuno di loro SAPEVA cosa doveva fare,il faretto davanti acceso a trovare la strada,a dare un significato ai discorsi fatti e rifatti,ad un sogno simil-goliardico condiviso.Le mogli all'oscuro,perchè "Non è roba da donne".Otto individui "socialmente pericolosi"si ritrovarono lì,nel grande e immenso Stadio,come ad un preciso segnale convenuto,immersi nella notte come fantasmi di un dio che non c'è,le artrosi dimenticate così come gli sguardi compassionevoli quando c'erano e il libretto della pensione con più fogli dei soldi dati siccome beneficenza all'Ufficio Postale,neanche tanto sudore:un vecchio suda di meno...Il tutto in silenzio,idee chiare,senza un “capo” a dirigere,vera democrazia,vera partecipazione.Vera rivoluzione.

La mattina dopo,quell'immenso prato verde fatto e mantenuto per i giochi dei “grandi”mai cresciuti,era pieno di piantine di cipollotti.
CIPOLLOTTI ovunque,turgidi come i sogni,piantati con cura nella notte,ma in ordine sparso,non riuscivi neanche a contarli...Come solo CHI SA,riesce a fare.

Mario








Motocicletta


"LA MOTOCICLETTA...E' la macchina più simile all'Uomo che l'uomo abbia mai inventato".

Chi lo disse?
Non mi ricordo,mi ricordo solo il titolo di quel libro"Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta"...
Sarà perchè ti vibra fra le ginocchia?Sarà perchè il suo rumore ti mette in ebollizione i globuli rossi?Sarà perchè con uno zaino ed un sacco a pelo e una tenda ci vai ovunque,a scoprire il mondo?Sarà perchè -se ci vai piano-vedi tutto e senti tutti gli odori del mondo?Sarà perchè se hai una compagna dietro lei ti stringe e senti il suo seno nella tua schiena?Sarà perchè ti prendi anche la pioggia ed il gelo ma ti va bene comunque?Sarà perchè hai ancora dentro quella "selvaticità"che non ti fa sopportare una scatola chiusa di lamiera?

Non lo so,di preciso.

Sì,vero,puoi anche scoprire il mondo in bicicletta...Ma non fa QUEL rumore che è siccome droga,sopratutto se monocilindrico,scandisce ogni fase con uno scoppio,l'accelarazione che ti scappa sotto ,bastano pochi metri poi ti rimetti a posto,lascia pure che inquini,mai come l'acqua del tuo rubinetto...

Che fai,vecchiaccio mio,anche tu quindi rimpiangi?
Ebbene sì.Rimpiango.Poco poco,guarda,quel poco che se non c'è ti manca.

Il mio primo desiderio di un "motore"fu per il ciclomotore a rullo del vetraio,"Alpino" si chiamava.Castrato a suon di botte.Avevo 14 anni,ero un cretino,quindi niente da fare.
Poi arrivò una Lambretta,per una promozione scolastica(mai niente per niente).35.000 km. in un anno,a dimostrazione che sopra mi ci trovavo proprio bene.A 16 anni scappavo di notte per girare ovunque con lei,nei mesi scolastici mi alzavo 2 ore prima per ossigenarmi prima che quella campanella micidiale suonasse."Vittoria" la battezzai,come il mio primo amore giovanile,naturalmente solo mio,non corrisposto.
Poi,una culata:feci un 12 al Totocalcio...Trasformato in una fiammante Moto Morini rossa,a quei tempi costava un decimo della vincita,il resto se lo incamerò il "padre padrone",per problemi suoi.
La notte(e dai!) con lei arrivavo(da Bologna) sul Lago Trasimeno,per prendermi un caffè all'alba.Notti splendide,fra le stelle sopra e i boschi attorno,il monocilindrico che cantava un inno alla vita.Lavoravo come "Turnista" all'ACI,per pagarmi la benzina...Avevo 19 anni quando una Morini rossa combinò una rapina in una banca,in città.Io mi ritrovai con un mitra dei carabinieri in mezzo alla fronte mentre facevo l'amore in quel bosco sulle colline bolognesi...Nudo come un verme ci vollero ore col radio-telefono della "pantera"per chiarire la mia innocenza.
Fare l'amore...Già:in moto ti portavi dietro un plaid sulla sella,poi ti auguravi che lei ci stesse,ma-se ci stava-giuro che aveva il sapore che neanche in macchina o in un alberghetto a ore te lo sognavi.Meravigliosi "peccati",meravigliosi ormoni che cantavano come il rumore di una motocicletta...
Altri turni all'ACI per guadagnare due soldi,poi Lei:una Ariel 1000 ,4 cilindri,pesava 350 kg.,la tenevi su e l'accendevi(allora non esisteva avviamento elettrico)stando attento a non farti partire una caviglia,cromatissima,quattro fari davanti,due borse in vera pelle con le frange,nove km.con un litro di benzina che mi ridussero in miseria,ma quando le davi manetta(come dicono in Emilia Romagna)rispondeva con un rombo pieno ,mente i tuoi attributi finivano nel sellino dietro.Di quel modello ,in Italia,ce ne erano solo 4.Sembravo Marlon Brando,lo giuro,fino a quando dovetti venderla .Crisi ricorrenti di miseria,come i corsi e i ricorsi storici.
Quell'assegno si trasformò in una Motobi 250.Una saetta leggerissima,ma docile.
Mi portò in Tunisia,solo e con una tenda e un sacco a pelo.Avevo 21 anni,cresciuto ,ma sempre cretino.
Un amore (e dai!)da capire,mi convinse a partire per l'Africa da Trapani,pagai il biglietto di andata e ritorno e mi resi conto che mi erano rimaste in tasca 3.700 Lire di allora...
Ricordo che a bordo di quel traghetto conobbi ed ammirai un giovane tedesco che andava in Libia a cercare lavoro.Lui aveva una fantastica motocicletta BMW nera,fumava sigari e li spegneva sotto i suoi piedi nudi...Sogni infantiloidi,i miei,ancora cretino.
Una settimana in Tunisia come un vagabondo/barbone,fra cammelli nel deserto e l'ospitalità di un pastore che mi offerse persino il suo letto dormendo per terra su una pelle di capra.Momenti di conoscenza,come quando dormivo sotto le stelle in spiaggia e un Tunisino mi chiedeva se avevo bisogno di qualcosa...Come quando-al ritorno-con la poca benzina dentro al serbatoio chiesi ad un Vigile di Palermo dov'era la Questura per farmi fare(ignominia!)un foglio di via per tornare a casa per sposare una donna...Cretino ero,e cretino ero fondamentalmente rimasto.
(Quel Vigile di Palermo,che ho tanto cercato poi,invano,che mi ospitò una settimana a casa sua in attesa di un vaglia con i soldi per la benzina per tornare a casa(?)nonostante le mie ricerche non sono più riuscito a ritrovarlo...)

L'armonia monosillaba di un monocilindrico si trasformò poi in un concerto bicilindrico di una Moto Guzzi Nevada,28 anni dopo.

Ero vicino ai "50",l'età in cui un cretino è meno cretino,ma gli è rimasto dentro qualcosa che non lo farà crescere mai:quando arriva l'andropausa,o ti fai l'amante(possibilmente giovane) o una motocicletta.
Dissi a Gil che avevo bisogno di sentire ancora il vento sulla faccia e quella vibrazione nel basso ventre.Lei accondiscese,dichiarandosi però non disponibile a venirmi dietro.
Dopo una settimana,dopo un giro di quattro ore su quella Guzzi che respirava forte,mi chiese col candore complice di sempre:"Quando mi porti in giro con una tenda e un sacco a pelo?"

Un mese dopo eravamo in Sicilia,a respirare odori di zagare,col borbottio sornione del bicilindrico.Due cinquant'enni che facevano a gara per chi vedeva per primo un falco Pellegrino o il mare dietro una pala di un fico d'india.Purtroppo la Sicilia ritrovata non era più quella di 28 anni prima...

Venne "Scuràzza"(=scorreggia,dal rumore fastidioso del suo motore a due tempi,frizione automatica),la "Signora"era diventata troppo pesante e i miei piedi non riuscivano più a cambiare,su e giù con quel pedale.Era la "cosa"più leggera che portasse due persone e caricabile sotto il letto di un furgone per cercare una nuova casa,qui in Sardegna.
Trovata,anche grazie a lui,rumorosissimo Yamaha.Bestiale nella sua generosità:se gli davi manetta sembrava un jet al decollo...
Il vecchio anatema urlava vendetta...Troppi anni trascorsi in una vita dissoluta e corrotta(?)portarono alla fine alla incapacità di guidare una motocicletta tenendola su da solo.
Un Quad ci ha dato le ultime gioie da vecchi centauri con dentro lo spirito di sempre:cercare,vedere,annusare,NON solo dentro una scatola di lamiera.Stava su da solo,lo guidavi solo con le mani,ultima risorsa prima di diventare una pantofola incazzata.
Oggi si volta pagina,caschi attaccati ad un chiodo,in attesa di trovare un giovane cretino su un motorino e da regalarglielo,come si passa un testimone.Non sei più "relativamente libero".
Grazie alla "macchina più simile all'uomo"sei pieno di vita vissuta,ti è stato concesso vivere col vento in faccia.
Quindi non è nostalgia,è la tua STORIA.

Mario.
_________________
MARIOBIOS