lunedì 15 agosto 2011

Apologia di reato




Ovvero,come costruirsi una buona barca a vela in compensato marino,sfidando tutte le "Regole"ed i sacri cànoni(Yacht Designers,Commercianti di Epossidica,Rivenditori di materiale nautico,Fenomeni vari,"esperti e soloni" in genere ed eventuali...).

E' strano come ANCORA sia possibile costruire con le proprie mani una barca a vela fino a 10 m. di lunghezza e navigarci,a “norma di Legge”...Già nel 1980 James Wharram scriveva nell'allegato ai suoi piani di costruzione(allora ca.6000 catamarani autocostruiti da impavidi,quelli che giustamente Paolo Lodigiani battezza portatori di una ben precisa Patologia,la"Dementhia costruendi",molti dei quali hanno attraversato Oceani,e continuano a farlo),
come ancora fosse possibile CREARE Qualcosa con le tue mani...E come cìò fosse meraviglioso.
Ripeto:è strano,visto l'appiattimento e l'involuzione umana tipici di questo periodo storico,strano in un mondo fatto di "usa e getta","mordi e fuggi",dove più ce l'hai grande e luccicante più vali,possibilmente "griffato/firmato"...Sennò sei una merda.
Ma non indugio nel "social/politico/economico",preferendo i FATTI.

Ricordo che quando decisi di autocostruirmi la mia 1a barca a vela(piccolo cabinato di 5 m.)TUTTI-e dico tutti-fecero di TUTTO per farmi desistere...Avevo 23 anni,una voglia spaventosa di realizzare un sogno e un mucchio di gente attorno che sapeva solo dirmi"Ma come pensi di riuscirci,se non l'hai mai fatto?"
Dicono che "Per uno Scorpione la lotta è uno stimolo vitale"...Fatto sta che proprio allora partorii che "Qualsiasi cosa abbia fatto un uomo(e non dio)VOLENDO ero in grado di farla anche io",Dogma che si dimostrò poi infallibile-visti i risultati:ne venne fuori una bellissima barca-anticipazione di un altro "parto culturale personale" :"Qualsiasi cosa tu possa fare da SOLO,non farla MAI fare ad un altro".

Queste righe sono dedicate e destinate a Chi ritiene(per imprinting voluto dal "Sistema")che costruirsi una barca a vela dipenda :
1-Dalle proprie capacità manuali.
2-Dai
soldi.

Con le conseguenti rinunce.

Cerco quindi di sfatare questi falsi miti.Dopo averne costruite felicemente 7 ed averci navigato per anni(senza aver compiuto imprese eccezionali)ritengo-in tutta onestà-di poter affermare:

1-Se sai usare un
trapano per attaccare un quadro al muro,se battendo un chiodo col martello ti rovini il pollice solo ogni tanto,se ancora riesci a distinguere una vite da un bullone,se riesci a segare a metà una tavola di legno senza che ti portino al pronto soccorso,se ti accorgi "ad occhio" che la mensola che hai appena messo su è storta...Allora sei in grado di costruirti una barca a vela in compensato marino.
Si tratta solo di leggere un buon manuale sull'argomento(Ho scritto manuale,non bibbia o enciclopedia),poi mandare a fan'culo le tue insicurezze e le sicurezze degli altri,e cominciare a cercarti in Internet un buon piano di costruzione per la tua 1a barca.
2-I soldi:il "mercato" è una gran brutta bestia,pronta ad offrirti(e a convicerti,purtroppo)prodotti che costano un'iradidio,e sistemi di costruzione all'avanguardia(?)...Che naturalmente-guarda caso-si possono usare SOLO con QUEI prodotti...Ti prendono in giro,amico/a mio/a,NON ti informano in modo corretto.Ci sono vari modi e vari materiali per costruire una buona ed onesta barca a vela in grado di navigare in sicurezza(cosa fondamentale),SENZA arricchire nè essere complici di "Associazioni a delinquere",e sopratutto spendendo "il giusto"...

In sintesi,per costruirsi da soli una buona barca a vela,a MIO avviso serve(in ordine decrescente di importanza) :
-La tua PASSIONE e VOLONTA' di FARLO.
-Un posto dove farlo,possibilmente coperto(anche se hanno costruito bellissime barche all'aperto,se puoi te lo sconsiglio).
-Un compagno/a che ti voglia bene e ogni tanto ti sopporti(che poi possa/voglia pure aiutarti non è determinante).
-Una certa dose di "brutto carattere" o un'arma per difenderti,durante la costruzione, da "Quelli che sanno tutto loro".
-La mancanza di fretta,che porta a lavorare male,a non riposarti mai.E può "abbruttirti".Ricorda sempre che lo FAI per realizzare un sogno,NON è una gara con te stesso o gli altri.
-I soldi necessari vengano distribuiti nel tempo,senza angoscie...Fa finta di essere come la tua automobile:puoi farci il pieno di carburante,ma va lo stesso-anche se fa meno strada-a pochi litri alla volta.


P.S.
"SE,come ti auguro,verrai affetto da questo "Virus",cerca comunque di finirla la TUA barca,senza cadere in "intellettualismi costruttivi",che sono quasi sempre i Prodròmi-segni premonitori- di una Sindrome purtroppo molto diffusa:il non navigarci,alla fine.Se sbagli un colpo di pialla,l'errore lo puoi correggere.Nettuno ed Eolo quasi mai te lo permetteranno.

Quindi,quando l'avrai finita,e sarà bellissima,in quel momento dovrai imparare TUTTO il resto.E,quasi sempre,non basterà una vita.

Ma questo è un altro Discorso.

Mario

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