sabato 23 giugno 2012

SENZA NOME "Scrivi,Mario,scrivi,chè poi ti serve...".
Sì,mi serve,una pagina bianca davanti è uno stimolo,così come la "Lotta è stimolo vitale".
"Ma tanto ormai è chiaro,che lo fai per te..."
Vero,ma se non lo faccio per me mi isolo,non riesco a confrontarmi con gli Altri,mi sento sterile...
Non ho mai scritto di lei,sarebbe bene ne parlassi.
Tutte le mie barche avevano un nome,in genere partorito prima di finirle,come da cosa nasce cosa...
Blu,Paciugo,Bernardo,Tangaroa...Ognuna con un significato che le rendeva uniche,ognuna con la sua storia più o meno gloriosa,in un determinato periodo storico della mia esistenza.
Lei nacque nella mia testa quando non avevo altro.Avevo conosciuto la fame,e tre giorni di digiuno forzato.L'ultimo pasto con un riso che aveva più insetti dentro che chicchi di riso.Poi una seppia mezzo-putrefatta raccolta sulla spiaggia fra mosche e gabbiani,e avevo vinto io, mangiandomela.Avevo bisogno di una barca per mangiare.O di una barca per continuare a vivere,se vuoi.
Quando sei stato tanto tempo su una cosa che galleggia e naviga,sei rovinato,nel senso che non sarai mai più quello di prima,e qualsiasi cosa ti succeda la vedrai con quegli occhi che si sono modificati,dove qualsiasi cosa di "terrestre"non ha più un senso,come il dormire che sarà fatto di momenti,il vento il tuo unico padrone,la tua barca un microcosmo pieno di te e degli Esser umani che incontrerai,pronto a far sì che "La mano dell'amico non abbia troppo tempo per scaldarsi nella tua",se vuoi continuare a cercare di essere Libero.
Sempre meno concesso,come la dolce malinconia di mollare gli ormeggi una mattina,eterno Ulisse saturo di incanti e di incantesimi,o-peggio-schiavo del Cercare,Conoscere,Provare.
Il partire ed il ripartire,sempre,con il vento sulla faccia,due stracci dietro,ed il minimo che ti potevi portare dietro...
Lei nacque grazie alla mia miseria.
In quella buia cantina c'era un armadio a 4 ante,bello lungo e alto.Fatto di compensato di Pioppo,e impreziosito da impiallacciatura di finto noce...Aveva senz'altro fatto la sua figura in una camera da letto della Romagna degli anni 60',ma farci una barca era uno schifo...Roba da andare a fondo,se si gonfiava...
Poco più in là diversi Pallet in Abete,pieni di chiodi,pochi da salvare,molti i marci.
Dubitai a lungo,finchè -fatta di necessità virtù-scoccò la scintilla che sarebbe diventata complice:trasformare una vecchia lavatrice in sega circolare.
Con quella feci a fette il vecchio armadio,tante striscie larghe 6 cm,di 4 mm. di spessore.Era diventato mio,potevo farne ciò che volevo.
La lavatrice fece a fette anche i pallet,trasformandoli in "righetti" per l'ossatura.
Ormai "ero partito",e non mi preoccupavo più di tanto...Sapevo di Gente che navigava su piroghe di stuoia di Bamboo ricoperte e rese stagne con lo sterco...In fondo io ero un signore.
Mancava il progetto,una canoa a spigolo di 4 metri e 60,copiata...Da un meraviglioso libro che oggi non si trova più:"Il manuale del Trapper,di Andrea Mercanti".
Mancavano naturalmente quei 4 soldi per andare avanti.Ma era ormai estate,in Romagna.Non mi fu difficile trovare un lavoro come bagnino/barista in spiaggia,a vendermi per comprare la colla marina e i chiodi zincati per andare avanti.La canoa veniva su che sembrava vivere di vita sua,tre strati di quelle striscie lamellate "a spina di pesce",la mia compagna di allora che mi guardava la sera come uno scemo,forse con un unico rispetto:la mia disperazione.
Ma altre volte avevo conosciuto quegli sguardi,ora ero ricco,perchè non mi rallentavano più.
A lavoro ultimato,era una bellezza.Se la traguardavi con un occhio solo,lo scafo non aveva un avallamento,la prua chiedeva mare.Bravo Andrea Mercanti,bravo Mario.
Un amico d'infanzia che non aveva mie notizie da anni mi trovò,con un barba da barbone siccome un dissidente Russo e uno scafo al quale mancava solo una cosa:quelle 50 mila lire per rivestirlo dentro e fuori di vetroresina.Naturalmente accettai,ma commisi un errore:non avendo vernice per dipingerla,la spalmai di Catramina(sempre residuo in quella cantina),cosicchè diventò nera come la pece,ed io continuai ad impataccarmi sempre,ovunque,dal costume alla barba,per i due anni a venire,di una morchia nera che andava via solo con la benzina...
Per mangiare,ci sono 2 sistemi:o ti vendi per guadagnare dei soldi,o te lo procuri con le tue mani,direttamente.Logico che il 2° metodo è in via di estinzione,sia perchè non conosci abbastanza le tue mani,sia-sopratutto-perchè non ti è concesso,quando addiritura impedito.
Non avevo mai fatto il pescatore...E che problema c'era?Bastava imparare.
Dopo qualche giorno ero già il "mozzo" di Italo,valente meccanico di biciclette della zona nonchè pescatore.Teneva la sua Battana alla foce del Savio,pescava Seppie con le nasse,Cefali con le reti,a poca distanza da costa.Mi accettò dopo la prima uscita con lui forse per il miracolo di aver preso un Astice di 4 kg,che lui interpretò come favore del destino.
Dopo un paio di settimane avevo già le mie 13 nasse,costruite con pezzi di legno e rete da pollaio(Ahhh,i cassonetti,uno ci potrebbe vivere,con quello che trova dentro i cassonetti...).
Le caricavo tre alla volta,le calavo,poi indietro a caricare le altre e ricalare,la canoa che usciva dal fiume e ne rientrava sbolinando,una vela cucita da una vecchia vela "che aveva fatto l'Atlantico",due canne di Bamboo come albero e boma,la mia mano felice di bambino ritrovato, su un timone a fare a gara per piegarsi il più possibile ed entrasse il meno mare possibile...Meraviglioso sentirsi ancora libero,con i secchi pieni di seppie e del loro inchiostro da andare a scambiare nello spaccio del paese..."Io seppie e cefali...Tu olio e pane?".
La signora dello spaccio-vera "Zdàura" romagnola-aveva anche una piccola ferramenta,oltre a due tette così,e mi aveva preso a ben volere:un pò di cima "sottobanco" me la dava sempre,così come un sorriso complice.E ogni tanto quel fiasco di Sangiovese...
Ora il barista/bagnino non lo facevo più.Mi ero venduto abbastanza.Le mie giornate erano fatte di maree,bonacce di pagaia e vento con la vela e acqua,pesci e vela,silenzi,sussurri di acqua con la prua,non sapevo più a cosa servisse un orologio,non riuscivo ad annoiarmi,cominciavo all'aurora a "vedere cosa avevo preso",poi finivo al tramonto,la pelle satura di sale,a tornare dentro,dopo aver calato.Tutto questo non un secolo fa...35 anni fa.Poi,un giorno...OSAI...Dovevi saperlo che prima o poi avresti dato fastidio a qualcuno...Non era più sufficiente un passaporto fatto di vestiti regalati e scarpe vecchie per salvarti.O una canoa ricavata da un armadio.
Avevo scoperto che il fiume era pieno di anguille...Vuoi lasciarle La?In fondo,anche se bracconiere(per necessità di fame)ero pur sempre un pescatore...
E via quindi a costruirmi i palamiti da innescare e da calare in quella ansa del Savio i cui argini erano il regno incontrastato di un pastore.Era piuttosto in su,il posto,tant'è che (vista anche la corrente)tiravo su la canoa che legavo ad un albero,nei pressi,poi col mio vetusto Velosolex scoppiettante la raggiungevo.
Per una settimana presi tante di quelle anguille da urlare a me stesso di aver trovato l'Eldorado...Poteva venire anche l'inverno,ma lì le anguille ci sarebbero sempre state.Uguale uguale ad avere tanta legna per il caminetto quando farà freddo...Meglio di una pensione.
Ma quella mattina la trovai,sempre legata al suo albero,completamente smembrata e ridotta a pezzi,probabilmente con una ascia.Forse quel vecchio Salice non era un albero di tutti,forse era solo suo,del “Padre padrone”?
Doveva essere stata una furia assassina a colpire in quel modo.
Evidentemente la bestia non voleva spartire con altri il suo territorio,evidentemente ero un pericolo per la sua esistenza.
Forse,quel microcosmo poteva ospitarne uno solo,quello più cattivo,più grosso,più forte.E io avevo incontrato l'Orco...
Lei comunque non ebbe mai un nome,non so ancora bene perchè.
Forse...Perchè può essere anche giusto che una barca muoia per colpa tua,o del mare,o del vento...Ma non è giusto che muoia per le mani di un assassino.
Mario 
 
 
 
 
 
 
 
 

domenica 17 giugno 2012


-IL GIORNO PIU' LUNGO

Mannaggia mannaggia...La tenda l'avevo comprata,nuova che luccicava di verde,appena arrivata...La nostra vecchia e gloriosa, aperta,vissuta e richiusa a Taormina,con una Moto Guzzi,tantissimi anni fa,talmente piccola che se non ami alla follia chi la condivide con te arrivi ad odiarlo/la, regalata a Diego,meraviglioso bambino sardo di 4 anni,che-forse-non sa la fortuna di vivere fra pecore,Sugare e odori di questa Sardegna. La "Ragazza"(la Star)non chiedeva altro che andare,a vedere se si poteva ancora fare.Gil-la mia Compagna-che da 25 anni se si parte non chiede altro,dentro i suoi occhioni verdi aveva per la 1a volta con me quell'attegiamento protettivo/materno dal quale sei fuggito tanti anni fa.Ma complice,però.
Questa volta.
Donna stupenda.
E io lì,ad immaginarmi cosa portare dietro,avevo anche comprato un modellino di Vespa PX,rossa,come il fuoco della passione,da dedicare a Bologna a colui/ei che avessi trovato più vecchio di me,o forse venuto da più lontano,avrei deciso là...Poi il resto,comprese le medicine per la tua malattia "troppo difficile da dire",il caffè da ciucciare con la cannuccia perchè sennò sono rovinato,ogni cosa al suo posto,dove doveva stare.
Immensa menzogna con me stesso,la mia.Rinunci,e lo scrivi pure,ma dentro di te continui ad organizzarti..."Se ho bisogno di questo,ce l'hò,anzi quello ce l'ho doppio,quell'altro mi manca...Ma non dovrei averne bisogno..."
Gli occhioni verdi sanno,sopratutto capiscono.
Aspetto anche io sul Forun la partenza,seguo tutti,goliardìa diffusa,quella sana,che non ha mai fatto male a nessuno,se non ai bigotti.
Poi,finalmente,le immagini:quei Colli bolognesi che riconosco come sentieri di scoperta con la mia Lambretta di una volta,forse là dietro ci ho fatto l'amore,chissà...Forse sì,era sotto quel calanco...Grande Zarro,sublime Mago Merlino e tutti Voi.Poi le risate,la "crescenta",il vino...
COSE volutamente abbandonate,per quella "disperata ansia"di andare lontano,a cercare un posto dove purgarsi l'anima.
Tanto,ormai sai fare quasi tutto,hai messo su una bella corazza..."Se ho bisogno di questo,ce l'ho,anzi quello ce l'ho doppio,quell'altro mi manca,ma non dovrei averne bisogno...".
Menzogna,caro mio,sublime menzogna.

Il 20 di Giugno sarà il "Giorno più lungo"(http://it.wikipedia.org/wiki/Solstizio).Sembra proprio che sorella luce cercherà di darsi da fare per illuminarmi il più possibile...
Azzzzz....Sai quante ombre sono dentro di me?Una marea,che cancellerà le mie stupidità scritte sulla sabbia,puntualmente,ogni dodici ore.Con i suoi merletti di schiuma.
Tanto per continuare a scriverne,monterò quella tenda verde nell'aia di casa,assieme a me quegli occhi verdi,a guardare con me le stelle...Spero il tutto mi basti,o che comunque mi riempia di quella magìa che non è mai abbastanza.Quello scampolo di serenità che è dovuto a tutti.

Mario.


E se arrivi alla fine ,ti offro un caffè...

Tornando a chi,giorni fa,(ma tu NON c'eri,quindi NON hai la possibilità nè
facoltà di giudicare,se NON per sentito dire),mi ha accusato di essere un
BUGIARDO(Sostenevo il non obbligo dei prelati di segnalare i preti pedofili
all'Autorità giudiziaria)poi accusato di essere "come tutti i
nord-continentali" un LEGHISTA,con l'aggiunta che"probabilmente in questi
anni NON sono andato a votare"(per me offese,e la mia tessera elettorale
dopo oltre 7 anni di residenza qui non ha più spazi vuoti dimostra che NON è
vero),e che-per finire con le offese-"sei ubriaco",forse per condire con
ulteriore disprezzo il fatto che quando sono incazzato io urlo,considerato
che il tutto è nato per il mio ARDIRE di dare ai sardi dei "mafiosi"per
andare ancora a votare scegliendo NON per meriti ma per famiglie,(il che mi
risulta estremamente VERO,a meno che uno non mi dimostri il contrario)...
A riprova delle mie ragioni,come volevasi dimostrare,oggi imparo(e ne ho
ricevuto conferme da almeno tre persone degne di verità,come te)che alle
votazioni di ieri nel mio(?)Comune hanno beccato uno che fotografava col
telefonino la scheda...
Personalmente,a casa mia,questo lo chiamo e lo chiamerò sempre MAFIA.E il
"voto di scambio",guarda caso,è nato con la mafia e la politica corrotta
collusa,e-sembra dai FATTI che si trovi benissimo anche in Sardegna,anche se
i sardi non lo vogliono ammettere.
A meno che uno non creda ancora nella verginità di maria e identifichi come
mafia robe da film che accadono solo in Campania,Sicilia,Calabria e Puglie.
CREDO,dopo quasi 8 anni di residente qui,di avere un minimo di idee
chiare,sui sardi.O per lo meno che mi sia CONCESSO di averne.
Ammesso questo,altrimenti è meglio parlare di caramelle di menta,di
calcio,di macchine o di figa come apoteosi di chiacchere da bar,vorrei
ricordarti per l'ennesima volta che considero da sempre "tutto il mondo
paese",così come mi considero da sempre apolide,nonchè ateo(e qui ci si
aspetta il dovuto rispetto,NON preconcetti per sentito dire),e ti vorrei far
notare(NATURALMENTE a mio avviso)come i sardi soffrano di ciò che io chiamo
"complesso di inferiorità tipicamente meridionale"=molto bravi a
lamentarsi,molto bravi a sopravvivere di assistenzialismo,poco bravi a
rimboccarsi le maniche.(E infatti,per questo,ti considero una eccezione).
Anche io sono un "permaloso",credo che ognuno lo sia,ma una permalosità come
quella sarda la dovevo proprio conoscere qui.Nelle sue massime
espressioni...
Guai a toccare un sardo,sopratutto se NON sei un sardo...Amico mio,sono
stato calmo,buono e zitto per quasi 8 anni,mò è ora di finirla.
Ti sei mai chiesto perchè il sottoscritto-non ostante una maturità classica
ed una laurea attaccata al cesso-senta il bisogno-spesso-di "parlare
male"(???).
Bòn,te lo spiego io:Per REAZIONE ad una ipocrisia corrente,ad una falsità
imperante,ad un imprinting cattolico latente,ad una moralità spacciata per
roba seria...E questo-dovresti ormai conoscermi-non rigarda solo stò
campanile.Questo significa,anche,considerarsi apolidi: i"legami"(?) di
sangue,di nascita,di tribù NON esistono,io sono IO ovunque,posso-se lo
ritengo GIUSTO-mandare a fan'culo un emiliano(successo spesso,dovresti
saperlo)così come un sardo,o un finlandese,o un austriaco,e ciò
significa-naturalmente a parer mio-NON avere confini
mentali,territoriali,geografici,storici.Così come godere di ogni
"biodiversità".
Parlare "male" : Ma che cazzo significa?COSA fa la differenza se un Grillo
ti manda a fan'culo(e allora è da condannare)o un Dario Fo ti esclama un "W
la figa"(e allora gli si da il Nobel)???
Ma ti rendi conto o no?
Bòn,in caso di dubbio,vorrei RICORDARTI che giusto 7anni or sono qui in
Sardegna,dopo qualche mese di piacevolezze,cominciammo-e durò sette mesi e
mezzo-a ricevere STALKING(=molestia telefonica)tutti i giorni ,fino a 200
squilli al giorno....Si scoprì,dopo denuncia ai Carabinieri contro
"anonimi",che era il nostro vicino di casa,sardo.Io sono stato accolto
così.Spero ti basti,a dimostrazione che FORSE il più pulito sono io,che ho
la rogna.
Il perchè mi abbiano fatto una roba del genere,ancora non mi è
chiaro...Forse perchè NON sono sardo.

Ti invio una cosa che scrissi anni fa,mai pubblicata,per RISPETTO ai sardi.

Salùdu,
Mario.

 VADEMECUM (semi serio) PER Chi VUOLE TRASFERIRSI (o vivere per un certo
tempo)
IN SARDEGNA.







Dopo qualche anno di permanenza in questa MERAVIGLIOSA TERRA,alcune
CONSIDERAZIONI/CONSIGLI :




-Venite qui con la nave,con l'aereo state troppo comodi,e vi... mancherebbe
quel “Rodaggio iniziatico" che tempra il vostro fisico e la vostra mente per
godere di una realtà completamente diversa da quella alla quale siete
abituati o nella quale vi crogiolate da sempre.

-Troverete una natura... da urlo... ,tenendo presente che anche qui esistono
realtà allucinantì (petrolchimici,cementificazione selvaggia,abusi
edilizi,fogne a cielo aperto,disboscamenti non autorizzati,cave
abusive,...insomma,le stesse magagne che conoscete benissimo anche lì),con
l'unica differenza che qui ci sono ... 1.650.000 abitanti residenti e ca.
8.000.000 di pecore... non sembra,ma vuoi dire...

-Cose ... tramandate ... tipo la VENTOSITA' eccessiva... non sono altro che
dicerie... per rendere Questo Posto... più... infido... (in realtà la bora
di Trieste che arriva fino a Cattolica... è un mostro,in confronto al tanto
temuto Maestrale sardo).

-La cucina... splendida,sublime,varia,irripetibile... ma se amate quella
“Alla Vissani”,andate da un'altra parte.

-I vini... unici,fin troppo generosi,... ma se AMATE bere vino,cercate
quelli che si fanno i Sardi a casa loro... A volte,i prodotti tanto
decantati ,anche di rinomate Cantine,non sono altro che un "discreto
vinello".

-Le strade : orride nei centri abitati (state attenti: se c'è un buco od una
"montagna"sul manto stradale,non la eliminano... però... la evidenziano
nella circonferenza... con dello spray bianco)(?),fuori dalle città la
viabilità è splendida,asfalto perfetto,anche in strade poco percorse...
Unico pericolo : trovarvi all'improvviso a metà curva,di fronte un
agricoltore od un allevatore completamente"fuori mano",alla guida del suo
mostruoso fuori strada da 60 mila €.

-Sempre sulle strade:se vi trovate davanti una "fila",all'improvviso,in
città o fuori,molto probabilmente non è successo niente di grave... c'è
solamente un Sardo che si è fermato in mezzo alla strada,a parlare con un
altro Sardo,in mezzo alla strada,e questo è TREMENDAMENTE NORMALE E
ACCETTATO DA TUTTI,quindi,fatevene una ragione.

-Qui si svolgono ancora-e sono molto seguiti-"rally"automobilistici... Tutti
guidano molto ... sportivamente,considerano andare piano in macchina o una
cosa poco virile,o-al limite- una causa di cancro. C'è però da dire che non
hanno mezze misure:o ti sfrecciano (a proposito,qui le frecce sono
considerate un "optional")davanti con la velocità di un Nibbio in
picchiata,oppure pensano esclusivamente ai fatti loro,a 35km. all'ora.

-Parcheggio:se sistemi la tua auto dentro le strisce dipinte per
terra,SICURAMENTE non sei sardo.

-Qui trovate ancora-per fortuna-animali LIBERI.(non come in Continente,dove
sono tutti ormai in galera).Quindi,rispettateli,è bello FERMARSI perché un
gregge di pecore vi si para davanti,è bello aspettare che un toro con le sue
vacche si faccia il suo trasferimento da un campo(qui "tanca")
all'altro,tenete sempre presente che "i pericolosi"siete voi,non loro.E se
trovate molte "cacche" per la strada,questo fa molto più bene alla vostra
lucidissima automobile del sale sparso sulle autostrade del Nord-Italia o
dello smog delle vostre città Continentali.

-I SARDI :qui bisognerebbe scrivere un romanzo... Abbiamo letto ovunque che
sono fieri,dignitosi,ospitali,sospettosi ma capaci di grande cuore... In
parte credo sia vero,in parte no : Credo che -come in ogni parte del
mondo-,vi siano persone positive ed altre negative.In breve(ed in maniera
certo approssimativa )ho scoperto che hanno una gentilezza fuori misura e si
prodigano nell'aiutare un turista in difficoltà(ma non vedono l'ora che se
ne vada via),ti ascoltano con molto piacere(ma non credono quasi mai a
quello che dici),GUAI a fare una minima critica alla Sardegna(... anche solo
dire"oggi piove"provoca subito una reazione uguale e contraria...tipo"sì,ma
in Continente ora piove di più"),Se gli chiedi come mai abbiano sempre la
NATO da tutte le parti o l'Esercito che fa i suoi giochi di guerra
ovunque,fanno di tutto per cambiare discorso,ODIANO la Costa Smeralda
"perché non ha portato niente ai Sardi"(giusto),ma una grande quantità di
Sardi si presta molto volentieri a fare opere di "manutenzione" nei vari
mega/villaggi turistici;sono estremamente religiosi e non "parlano male",nel
senso che ti guardano "male" se ti scappa un "cazzo!"(ma per un torto subito
sono capaci ancora di sbudellarti col coltello o di ucciderti con una
scarica di pallettoni da cinghiale).Purtroppo-ma spero sia capitato solo a
me-non ho ancora incontrato un Sardo che ammetta di avere sbagliato,anche di
fronte all'evidenza dei fatti.Ti salutano sempre,sono sempre molto
cordiali,si offendono se non ti possono offrire qualcosa al bar... Ma non
hai l'onore di poter partecipare alle loro discussioni ,per "certe cose
intime",rimani sempre un "continentale".Sono prontissimi ad aiutarti se hai
bisogno... fisicamente,senza chiederti nulla in cambio,ma se hai bisogno di
una loro "prestazione professionale",quasi sempre ti applicano
automaticamente la "maggiorazione per continentale''.In parole povere,sei il
benvenuto qui,ma non sei SARDO,e questa non è una cattiveria da parte loro(a
parte che è storicamente comprensibile,visto quanto la Sardegna sia stata
sfruttata a suo tempo),bensì un dato di fatto,che devi prendere con
"filosofia",perché loro,i SARDI,ti rispettano molto,ma senza alcuna
cattiveria o presunzione ti fanno capire che sei un "diverso".Un esempio
banale:se sei invitato a mangiare a casa loro,ti sorridono compiaciuti
quando elogi le loro doti di cuoco/a o apprezzi moltissimo la loro
cucina,sembrano veramente "innocenti bambini ai quali tu hai fatto un
regalo",ma se ricambi l'invito non saranno ugualmente disposti a
manifestarti il loro compiacimento(rare eccezioni esistono),per quanto tu
gli hai preparato.

-Le donne : bellissime,piene di femminilità,estremamente rispettate e
considerate anche in famiglia,(per lo meno oggi);ho trovato qui molte
ragazze combattive,determinate,a volte molto più dei loro uomini.

-La Sardegna,anche se è un'Isola in mezzo al Mediterraneo,soffre degli
stessi "mali"-sociali,politici,economici-che conosci benissimo in
Italia,(esempio,anche questo banale:per un emiliano sembra assurdo dover
fare 60 km.per scegliere il "medico di base",qui è "normale"... ),come è
anche "normale"-per un Sardo-non arrivare mai puntuale ad un
appuntamento(però te lo dice subito... "guarda che i Sardi non sono
puntuali...").. .

-La Sardegna,se sei un "contemplativo",un "selvatico",se ne hai piene la
palle di rapporti umani "ipocriti",è una Terra nella quale ti
riconoscerai.Qui il Sole è decisamente SOLE ,la luce è accecante,la notte è
ancora il giusto scenario per guardare le stelle,il vento anche se Maestrale
è una potenza piena di energia.Bastano pochi chilometri di strada perché la
visione cambi con prepotente bellezza rispetto alla curva di
prima,continuamente ed ovunque.In Primavera/Autunno è talmente verde che
sembra l'Irlanda, solamente in Luglio e Agosto (guarda caso quando verrai
qui,come turista "continentale")la troverai purtroppo arida,se non nei prati
della Costa vacanziera o all'interno,nella meravigliosa e ancora
 “misteriosa” Barbagia.

...La Sardegna è ancora PIENA di... territori che tu guardi meravigliato e
attonito e... riconosci come ancora vergini,dove piede umano sembra non aver
lasciato ancora la sua impronta...Insomma:




SE RITIENI TUA L'IMMAGINE DI Chi DISSE "... LA QUALITÀ' DELLA TUA VITA
DIPENDE MOLTO DAL PANORAMA CON CUI TI RIEMPI GLI OCCHI... " , La Sardegna
può essere il tuo posto,anche se ... SE NON LA AMI ABBASTANZA,POTRESTI
FINIRE CON L'ODIARLA.

E' un' Isola che sembra fatta apposta per Chi è esigente,nella vita.Non è
fatta per chi si accontenta.




Mario