domenica 1 dicembre 2013

Rialacciandomi a questo bellissimo post di Andrea..."Povero pesce"...

Questa mattina ai lati della strada la brina scintillava di verde,i Pettirossi come al solito sono lì che non è ancora aurora  a cercare qualche insetto sull'asfalto,mentre scendiamo a salutare il mare,come sempre.Un coniglio selvatico scappa dentro un cespuglio,mentre ti sei fermato a rispettare il suo territorio.
Arrivi in paese e già alle prime case la "raccolta differenziata porta a porta" ha nutrito questa notte i randagi,sacchetti sventrati e sparsi,poco oltre il cadavere di un gatto investito da chi aveva fretta,tanto per mantenere la sua media e quella dei gatti.
Il caffè caldo di Piera ti scalda lo stomaco,il giornale di oggi ti fa invidiare gli ultimi analfabeti rimasti,poi via verso il mare,la Corsica imbiancata di neve, lontano,ma sembra lì...
Freddo boia,ma io amo questo quasi buio-quasi luce dove incontri solo chi ha un lavoro da svolgere.Gli idioti sono ancora a letto,il capocondominio non gli ha ancora ordinato di lavarsi i denti.E poi,dai,vuoi mettere?In questo mondo dove le persone si riconoscono dalle macchine,a quest'ora gli esseri umani sono fari anonimi...Nessuno ti chiederà"Ti ho incrociato,l'altro giorno,non mi hai visto?"...
L'acqua è calma,solo un pò di risacca rosa,come tutto il mare è rosa a riflettere il rosa dei cumuli quasi timidi nella loro imponenza aspettando il sole.
Un punto scuro sulla spiaggia si muove...E' lui,puntuale con la sua bicicletta,che si avvia con la sua canna a tentare una Spigola o un Barracuda dalla spiaggia.
Davanti,là fuori a poca distanza,un peschereccio pirata rastrella il fondo.
Dentro la laguna,la rete del "Rosso",calata ieri sera che era buio e non lo vedeva nessuno,si sta muovendo,i sugheri danzano, tradendo i Cefali e le Spigole e le Sogliole e le Passere che lui sta andando a prendere.Se gli va fatta bene ne porterà a casa una mastella,che venderà.Ad Antonio invece-unico Pescatore in regola-la settimana scorsa gli hanno rubato 20 nasse da anguille...Lui,Antonio,ha già un altro mestiere,e il pesce lo regala,a chi ne ha bisogno...
La mia sigaretta sta finendo che arrivano loro,i Cormorani.Stavolta sono pochi,una ventina,alti in formazione a "V" pronti a planare ad un comando di intesa che non conosco.
Poi la mattanza organizzata,in acqua in circolo a circondare ciò che trovano,a tuffarsi e risalire trangugiando ognuno quel mezzo chilo di pesce che un Cormorano che si rispetti deve mangiare ogni giorno,se vuole sopravvivere...Attorno,bassi,i gabbiani hanno capito tutto,da buoni opportunisti...Pensa,  ho letto che attualmente ci sono in Italia quattrocentocinquantamila Cormorani:per mezzo chilo di pesce ognuno quanto farà?

Povero pesce...

Mario

3 commenti:

  1. Mario...leggere i tuoi deliziosi ricami di parole e' sempre un piacere.....pochi hanno il dono di saper tramutare in scrittura i propri pensieri e ancor meno sono quelli che riescono a far volare con le ali della fantasia i propri lettori.
    Tu sei uno di quelli ed io ho la fortuna di conoscerti.
    un bacio a Gil
    Fausto

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    1. facendo un blog ho scoperto che ne hai uno da anni,sto scrivendo un libro e tu ne hai già scritti due,.... va ben che sei più vecchio ma, sei troppo avanti!
      un abbraccio
      andreaformaggi

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    2. Ciao Carissimo Andrea...NON sono avanti,altrimenti avrei le idee più chiare,mentre invece cresce la confusione...
      Comunque fai bene a voler scrivere(anche Fausto lo sta facendo)è uno dei pochi antidoti contro il grigiume che ci circonda.
      Mario.

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