martedì 31 dicembre 2013

Vogliamo una Sardegna diversa

VOGLIAMO UNA SARDEGNA DIVERSA -Vogliamo questa meravigliosa Sardegna restituita a Chi ne sa godere,da Persona "consapevole", -vogliamo una Sardegna non (S)venduta(pur rispettando il libero mercato)ai vari "faccendieri",dall'Aga Kan in poi,ai Russi,ai Neozelandesi,agli Arabi,e a tutti quelli che ci hanno speculato e continueranno a specularci, -vogliamo una Sardegna senza chiedere permesso se ti ci vuoi fare un bagno,con vie di accesso al suo mare, libere e fruibili per tutti,con scivoli pubblici,gratuiti se sei onesto da sempre e non ti puoi permettere il megapanfilo, -vogliamo una Sardegna dove arrivare e ripartire con un traghetto non costi come una settimana di vacanza nel Mar Rosso, -vogliamo un PPR che non comporti creazione di nuovi campi da golf e relative strutture atte "a far mangiare bene chi gioca a golf", -vogliamo che si smetta di costruire "vista a mare",smembrando e distruggendo un territorio,cominciando da pezzi di collina,dune,e macchia mediterranea, -vogliamo siano restituiti ai sardi e a chi se lo merita di fruirne, le "servitù militari",e basta con stì giochi di guerra sulla nostra pelle, -vogliamo dire basta agli assistenzialismi,al voto di scambio,piuttosto ci diano indietro ciò che ci è dovuto, -vogliamo una Sardegna vivibile turisticamente tutto l'anno,non solo da Pasqua a Settembre,anche per educare i sardi a non applicare per 3 mesi la "Maggiorazione per Continentale", di strutture recettive ce ne sono in abbondanza,così come vogliamo in tale periodo (spesso popolato di barbari"mordi e fuggi")cassonetti in giro,onde non ritrovarci-come sempre-sacchetti di immondizia dovunque, -vogliamo formazione professionale,non disoccupati disposti a vendere anche l'anima pur di lavorare, -vogliamo maggiore valutazione per la Cultura ed i prodotti sardi(vedi zootecnia e annessi,artigianato,giovani imprenditori,ecc.),C'è Gente che comincia a capire che l'avere è temporaneo,l'essere rimane... -vogliamo bonifiche a norma di Legge(e in tempi brevi) da parte di chi,per decenni,ha usato,sfruttato e inquinato questo Territorio,anche nei "poli chimici ed industriali"per solo suo tornaconto, Vogliamo-non ultimo-che qui gli animali da reddito siano rispettati(vedi macellazioni NON a norma di Legge con stordimento prima dello sgozzamento)e abolizione tassativa della "pastoia"(=legare una vacca o una capra ad un corno e ad un garretto,in modo che riesca malapena a camminare)... La Sardegna merita più attenzione e salvaguardia,credo senz'altro più partecipazione consapevole,è uno dei pochi posti rimasti in questo disastrato Paese dove "La qualità della tua vita dipende molto dall'orizzonte con cui ti riempi gli occhi...E l'anima.". Potrebbe arricchire molti,dentro...Potrebbe. Non lasciamola diventare sempre di più un "divertimentificio"per pochi "eletti"... Questa-a mio avviso-NON è la VERA Sardegna,e si merita ALTRO. Mariobios

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